REDAZIONE ANCONA

Messa in sicurezza del Misa: al via le richieste di ristori per i danni del 18 settembre 2024

Pronta la modulistica per i contributi a cittadini e imprese. Proseguono i lavori per la sicurezza del Misa e del ponte Garibaldi.

Alluvione di settembre: avanti con i ristori

La città combatte con le alluvioni da anni

Messa in sicurezza del Misa, al via la richiesta di ristori per l’evento del 18 settembre 2024. È pronta la modulistica, modello B1 per i cittadini e C1 per le imprese, per la ricognizione dei danni e richiesta di contributo. Sono stati pubblicati ed approvati i modelli relativi all’ottenimento di contributi da parte di cittadini ed imprese a seguito degli eventi del 18 settembre 2024 e successivi giorni.

"Sono previste due principali linee di ristoro: ai privati è possibile richiedere un contributo fino a 5mila euro per ciascun immobile danneggiato, compilando il modello B1. Le domande dovranno essere trasmesse al Comune di Senigallia, che si occuperà di raccogliere e inoltrare le richieste alla Regione. Per quanto riguarda le attività produttive, le imprese potranno richiedere ristori fino a 20mila euro, compilando il modello C1 direttamente sulla piattaforma regionale con le modalità sotto riportate" - spiega l’Amministrazione in un comunicato –. I lavori di messa in sicurezza del Misa proseguono: dopo l’assemblea pubblica organizzata per elencare gli interventi che riguardano la messa in sicurezza del fosso Sant’Angelo, per cui sono già stati stanziati 600mila euro. Anche durante l’ultima allerta arancione, aveva causato allagamenti in alcune zone, tra le più critiche, un tratto del quartiere Saline e via Rovereto. È invece prevista per il 2025 un’assemblea pubblica per discutere gli interventi per la messa in sicurezza del fosso del Trocco per cui sono stati messi a disposizione 1milione e 200 mila euro. Un intervento importante, richiesto anche dal comitato ‘Tra 2 fiumi’ che si è costituito dopo l’alluvione del 15 settembre 2023. Un evento che aveva messo in ginocchio non solo la spiaggia di velluto, invasa da acqua e fango, ma anche il suo hinterland.

La struttura commissariale, che si occupa degli interventi, sta lavorando anche per partire al più presto con la ricostruzione di ponte Garibaldi, un progetto che continua a far discutere e che, come per i fossi, sarà presentato ai senigalliesi. In questi giorni è atteso il verbale della Conferenza dei Servizi che si è svolta la scorsa settimane e che consentirà, ai soggetti che ne hanno preso parte, di presentare eventuali osservazioni. Ultimo step prima che il team di tecnici dell’Anas riceva il mandato per realizzare il progetto e partire così con la realizzazione del manufatto che tornerà a collegare nuovamente la zona sud e la zona nord della città.