Ancona, 29 maggio 2019 - Compra i mobili al Mercatone Uno di Monsano e ieri, giorno previsto per la consegna, il carico non è arrivato. Beffata una 40enne, mamma di tre figli che in questi giorni doveva fare il trasloco nella nuova casa. «Avevo pagato in anticipo – racconta la donna che preferisce rimanere anonima – dovevo arredarci il nuovo appartamento e avevo usato i miei risparmi. Adesso non so come fare. Chi mi ripagherà?». La cliente ha appreso solo domenica della chiusura del punto vendita, come tutti gli altri nella regione (Pesaro e Civitanova Marche), della catena la cui società è stata dichiarata fallita con una sentenza del tribunale di Milano.
La scheda Cinque anni vissuti col fiato sospeso
Da sabato scorso le serrande del Mercatone Uno a Monsano non si sono più rialzate. Una chiusura senza preavvisi a istituzioni, lavoratori e sindacati. «Avevo ordinato i mobili a marzo – continua la cliente – e nessuno mi aveva informata che l’attività navigava in brutte acque. Ho pagato in anticipo, 7mila euro, fidandomi di un negozio dove già in passato avevo fatto acquisti ed ero cliente. Perché devo subire questo?». La 40enne aveva telefonato al Mercatone Uno di Monsano mercoledì della scorsa settimana, per chiedere a che punto fosse la consegna del mobilio: una cucina, la sala e la camera da letto per lei e per i figli. Le era stato risposto che la cucina e la camera da letto erano già in deposito e ieri sarebbe partita la consegna.
«Nessuno mi ha detto che stavano chiudendo – prosegue la donna – anzi, mi era stato detto che aspettavano mobili nuovi pertanto quelli esposti erano stati messi in vendita a prezzo scontato. Se lo avessi immaginato non avrei acquistato nulla. Domenica mi ha telefonato mia sorella, era andata a Monsano perché voleva vedere dei mobili ma ha trovato chiuso. Tramite giornali e televisione ho capito cosa era successo, è terribile. I miei figli aspettavano con gioia una cameretta nuova. Adesso faremo il trasloco con i mobili vecchi. La consegna ieri era prevista per le 9,45 e il resto dei mobili doveva tra 15 giorni. A tutela dei clienti interviene Adiconsum Marche. «Sollecitiamo la curatela fallimentare – dice l’associazione dei consumatori – a rendersi adempiente rispetto ai contratti già conclusi e attualmente non rispettati, con beni già pagati, in tutto o in parte, ma non consegnati».