REDAZIONE ANCONA

Medico di Rosora, spiragli di speranza

Saltamartini: "Quello nominato a Castelplanio potrebbe accettare di andare lì: ci stiamo lavorando"

Dal primo gennaio Rosora rischia di rimanere senza medico di famiglia

Dal primo gennaio Rosora rischia di rimanere senza medico di famiglia

Il borgo di Rosora dal 1 gennaio senza medico di medicina generale, "potrebbe arrivare un nuovo medico a Castelplanio ed accettare di andare anche a Rosora". Così in consiglio regionale l’assessore regionale Flippo Saltamartini che, incalzato dai consiglieri regionali democrat, ha ammesso il problema carenza di medici imputandolo a scelte legate al passato. "A Rosora – ha detto in aula Saltamartini – il medico che ha l’incarico per quel Comune ha deciso unilateralmente di non riaprire il secondo ambulatorio (quello del borgo, ndr) che ha a disposizione. Quindi ritiene che la locazione del suo ambulatorio a 4 chilometri da Rosora (nella frazione di Angeli) di dover convogliare tutti i suoi pazienti nel primo. Questo ha determinato tutta una serie di proteste da parte dei cittadini, l’amministrazione dell’Ast ha avviato un’interlocuzione con il Comune in particolare con il sindaco che ringrazio. L’Ast sta valutando la questione poiché anche nel vicino Comune di Castelplanio si è manifestata una zona carente. Tra qualche giorno, il 18 dicembre, i medici che frequentano il corso potranno fare la scelta anche per queste aree. Tra qualche settimana potremo capire se il medico che verrà assegnato a Castelplanio riterrà di aprire l’ambulatorio di secondo ordine presso Rosora. In ogni caso Ast e Comune stanno avviando delle intese per un eventuale ufficio sostitutivo che verrà concretizzato ove dovesse restare vacante". "La risposta dell’assessore Saltamartini – evidenziano i consiglieri regionale Pd Manuela Bora e Maurizio Mangialardi - è stata del tutto insoddisfacente: ha certificato che non sono state individuate soluzioni concrete per garantire la continuità del servizio: l’accenno a una possibile, futura possibilità di assegnazione di un medico a Castelplanio (dove però ce ne sono già tre mentre da un anno manca quello di Macine, ndr) che potrà eventualmente nei prossimi mesi decidere di aprire un ambulatorio a Rosora non fornisce una rassicurazione utile per la cittadinanza. Di fatto un ulteriore passo verso la desertificazione delle aree interne, un fenomeno che la Giunta regionale non sta facendo nulla per combattere. La chiusura di questo presidio, essenziale in particolare per fragili e anziani non solo di Rosora, ma anche della frazione di Tassanare, è un disservizio pesantissimo rispetto al quale ci saremmo aspettati ben altro impegno da parte della Giunta". Sara Ferreri