
Mareggiate, la spiaggia di San Michele a rischio
E’ uno dei tratti di spiaggia più amati da residenti e turisti. E’ la meravigliosa spiaggia di San Michele a Sirolo che è stata quasi totalmente scalfita dalle mareggiate. Non è ancora ora di godersi il pieno sole in riva al mare ma la situazione è grave, almeno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando il problema si era manifestato alla stessa maniera ma non ad aprile, a gennaio. In tanti si augurano che il mare possa restituire la spiaggia come ha fatto più volte in passato. "Vorrei sapere come intendono procedere Comune e Parco, anche perché si tratta di un lembo molto apprezzato dai bagnanti e noi personalmente come tanti altre strutture abbiamo già molte richieste per quello specifico stabilimento", dice la proprietaria di una delle bellissime strutture sovrastanti.
Il problema infatti riguarda anche quelle strutture oltre che gli stabilimenti balneari presenti (in primis "Da Marco"). Tutelare l’intera area delle concessioni demaniali è di fondamentale importanza sia per i balneari che per proteggere l’intera filiera turistica sirolese, considerato che le strutture ricettive avranno difficoltà ad effettuare le prenotazioni delle camere comprensive degli ombrelloni a mare, con gravi danni economici per tutti. Non è l’unico problema però. Lo spiega il sindaco Filippo Moschella che lancia un grido di allarme alla Regione: "La situazione è grave sotto diversi punti di vista, per gli operatori e anche per il piano di protezione civile di evacuazione dalla spiaggia Urbani a San Michele e viceversa – dice -. Come Comune chiediamo alla Regione di intervenire. La situazione è la stessa dell’anno scorso ma non siamo a gennaio, è frutto dell’ultima allerta meteo diramata martedì scorso. Martedì ci siamo attivati e la prossima settimana effettueremo un sopralluogo con l’ente Parco del Conero".
I primi di maggio poi saranno presentati i risultati dello studio dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Irbim-Cnr di Ancona sui crolli della falesia e la tutela delle spiagge, finanziato totalmente dalla Regione per 170mila euro. A rischio infatti sarebbe anche lo stesso centro storico di Sirolo che si erge lì sopra. Le indagini hanno riguardato le caratteristiche meteo-marine e batimetriche dell’area, le analisi dei sedimenti e delle biocenosi (la biologia di piante e animali dell’ambiente ecologico) costiere, l’individuazione di soluzioni di mitigazione dell’impatto di onde e correnti sulla spiaggia. Le caratteristiche di pericolosità e rischio della falesia connesso alla fruizione delle spiagge immediatamente sottostanti e la fattibilità di interventi di messa in sicurezza della stessa da eventuali crolli.
Silvia Santini