A Marina di Montemarciano, scatta la conta dei danni dopo la mareggiata. Non va meglio sulla spiaggia di velluto dove la battigia è un tappeto di detriti. Dopo tre giorni di vento forte da nord, con tanto di allerta arancione a alberi caduti sia sulla costa che nell’hinterland, il mare, ancora mosso, sembra voler concedere qualche giorno di tregua.
Il lungomare di Marina di Montemarciano è rimasto chiuso al transito da sottopasso Buglioni fino a Marzocchetta, a causa dei detriti che invadevano la strada: a farne le spese è il solito tratto di arenile dove la spiaggia è ormai stata mangiata dal mare. In attesa di interventi, resta poco da fare agli operatori che ormai cercano di salvare il salvabile.
Attività storiche che un tempo potevano contare anche sull’affitto di ombrelloni e sdrai ora devono lottare per salvare gli chalet. Minacciate dalle mareggiate sono anche le abitazioni presenti in quel tratto di lungomare dove in passato i residenti avevano appeso lenzuola per lamentare le condizioni e chiedere che fossero portati a termine gli interventi di somma urgenza da tempo proclamati. Ogni anno si provvede al rinascimento della ghiaia, ma il mare minanccia ormai le condutture delle abitazioni e in più occasioni l’acqua ha invasto anche i cortili delle stesse.
Si tratta per lo più di case vacanze che negli anni hanno perso di valore, facendo perdere denaro a quanti le avevano acquistate come investimento. Ma il problema riguarda anche il manto stradale dove più volte si sono formate voragini, senza pensare ai tanti detriti che invadono la strada.
Questo ha spinto il sindaco Maurizio Grilli a chiudere la strada nei giorni di allerta arancione. I detriti hanno invaso dopo la darsena turistica, anche la spiaggia di velluto dove già da oggi partirà la conta dei danni.