Ancona, 10 novembre 2024 – Non è facile parlare delle proprie sofferenze e delle difficoltà incontrate durante la propria vita. C’è riuscita Camilla Mancini, la figlia ventisettenne di Roberto, jesino ex calciatore e allenatore anche della nazionale azzurra, nonché testimonial della Regione Marche fino al 2025.
Camilla è stata vittima di atti di bullismo sin da piccola, a causa della sua malformazione al viso. Ma con il trascorrere del tempo ha trovato la forza per reagire. E “rinascere” come dice lei, scrivendo un libro per ragazzi, dal titolo “Sei una farfalla”, pubblicato da Mondadori lo scorso mese di ottobre. Le sue attuali motivazioni le ha consegnate alla sua pagina Instagram, dopo aver raccontato la sua storia durante la trasmissione L’Ora Solare su Tv2000 in cui l’ha intervistata Paola Saluzzi: “Parlare delle proprie fragilità e aprirsi al mondo non è facile ma ormai necessario per me. L’ho fatto con la speranza di restituire qualcosa di ciò che ho imparato, anche attraverso le sofferenze, a chi potrebbe trovarlo utile”.
In tv Camilla ha anche spiegato perché ha scritto un libro: “E’ stato la mia rinascita. Ho condiviso la mia esperienza non per pubblicità come qualcuno ha pensato, ma per tendere la mano a chi ancora soffre e dare forza a chi come me, ha vissuto lo stesso dolore. Il bullismo è una piaga sociale, lascia una cicatrice emotiva profondissima e ci sono ragazzi che ancora oggi si tolgono la vita per colpa dei bulli”.
I dettagli della sua storia, che fino ai giorni scorsi conoscevano solo i suoi familiari e i suoi amici, sono emersi proprio grazie a quell’intervista: “C’è stata una complicanza durante il parto e quindi sono nata con una paralisi facciale che ovviamente ha portato poi ad un’asimmetria al viso perché il lato destro è stato lesionato e quindi ha un movimento ridotto rispetto al lato sinistro”. Un problema fisico che di fronte ai suoi coetanei a scuola è diventato anche e soprattutto emotivo: “Crescendo, all’età di sette anni sono stata vittima di bullismo, non so se per cattiveria o se per estrema sincerità dei bambini. Per me era un dolore immenso. Cercavo un senso di appartenenza, cercavo la mia identità e penso che fosse uguale a quella di tutti i bambini”.
Oggi, a ventisette anni, Camilla ha trovato il coraggio di parlarne: “Oggi sentirmi dire “tu sei diversa” è il più bel complimento che mi possano fare. La diversità arricchisce”. Non più una bambina da proteggere, ma una donna forte e autrice di un racconto in cui la protagonista, non a caso, è la figlia di un personaggio famoso. Camilla durante la trasmissione ha apprezzato molto l’intervento del padre che l’ha commossa: “Sono felice di avere una figlia come te, della tua intelligenza, e di come sei cresciuta, di quello che stai diventando – le ha detto Roberto –. Stai vivendo questo momento della tua vita con entusiasmo e determinazione, qualità che non ti è mai mancata. Ogni giorno è un’opportunità per scoprire aspetti nuovi di te stessa e sappi che sono qua per sostenerti sempre, in ogni passo della tua vita. Complimenti per il libro che hai scritto, è molto bello. Sono veramente orgoglioso di te”.