di Giacomo Giampieri
"La situazione per i medici che mancano è drammatica". Non usa mezzi termini il sindaco di Falconara Stefania Signorini, nel commentare l’evoluzione di una bomba ad orologeria inesorabilmente esplosa. Ha lasciato passare qualche ora, dopo aver scritto ai dirigenti dell’Asur e all’assessore regionale alla Salute Saltamartini. Ma torna ben presto alla carica: "Ho chiesto sostituti in risposta ai tanti pensionamenti e alla sospensione di Costantini o che, in alternativa, in attesa delle nomine vengano chiamati medici militari". Il primo cittadino falconarese, però, aggiunge qualche altra proposta: "Si potrebbe pensare di estendere l’orario della guardia medica o ad esempio di verificare l’eventuale disponibilità di professionisti in pensione per gestire la fase più acuta di questa nuova emergenza. Voglio risposte certe e me le aspetto immediatamente – attacca Signorini -. Per prima cosa bisogna informare i pazienti su come devono comportarsi. L’Asur deve trovare soluzioni, non possiamo pensare di andare avanti così". Il quadro, infatti, si fa complicato: se in 9mila attendono di riuscire ad "accreditarsi" con un altro specialista, il numero complessivo potrebbe aumentare dopo l’estate (visti nuovi pensionamenti di Mercurio e Moscoloni). Con mezza città potrebbe trovarsi senza.
Assurdo per Signorini. Come pure per i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Falconara che invocano un Consiglio comunale aperto ai vertici di azienda sanitaria e Regione, rappresentanti dell’Ambito 12 e forze sociali: "Nel momento in cui la sanità territoriale viene magnificata in ogni documento o convegno, la dura realtà ci riporta invece questi drammatici esempi – riferiscono Patrizia Massaccesi, Alessandro Mancinelli e Sandro Bellagamba – È ora che questi problemi vengano affrontati tutti insieme per capire quale disegno e quale prospettive ci sono per la sanità di questo territorio che raccoglie nella sola Falconara oltre 25mila abitanti". Le organizzazioni sindacali "denunciano da mesi il progressivo deterioramento dei servizi sanitari cittadini. Carenze di personale e deterioramento delle strutture sanitarie hanno oramai raggiunto punti di insostenibilità". Per questo, secondo loro, "essendo alle soglie di molti atti programmatori in campo sanitario e sociosanitario, è il momento di parlare della nostra sanità pubblica". Sull’argomento insiste pure il consigliere regionale Pd Antonio Mastrovincenzo, che aveva seguito la causa dopo le segnalazioni precedenti del gruppo dem cittadino. L’ex presidente dell’Assemblea marchigiana aveva chiesto delucidazioni anche all’Asur, ricevendo comunicazioni sulle graduatorie dei nuovi medici: "Ma nel frattempo la situazione è sempre più critica – spiega – Avevo presentato una interrogazione al presidente Acquaroli su questo tema il mese scorso ricevendo una risposta assolutamente non esaustiva. Credo in particolare che lo stato in cui versa il poliambulatorio di via Rosselli e la mancanza assoluta di medici di medicina generale siano situazioni emergenziali a cui la Giunta regionale deve dare soluzioni rapide, anche temporanee e eccezionali se occorre, ma non più procrastinabili". I falconaresi attendono novità.