L’ultimo dono di Ylenia. Otto monitor per le cure

Una targa a Torrette per ricordare la 18enne stroncata da una leucemia. Le strumentazioni dotate di intelligenza artificiale a disposizione delle cliniche.

L’ultimo dono di Ylenia. Otto monitor per le cure

La targa in ricordo della giovane falconarese morta di leucemia

"Il cielo si è arricchito della stella più bella". La frase simbolo di un dolore senza fine da cui però tante speranze per chi soffre sono nate e continuano a nascere. Parole stampate sulla targa che da ieri campeggia all’ingresso dei reparti di neurochirurgia dell’ospedale di Torrette per ricordare una importante donazione. Il dolore è quello legato alla morte di Ylenia Morsucci, la falconarese di 18 anni stroncata da una leucemia il 13 ottobre 2008 all’ospedale di Torrette.

E proprio all’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche i genitori della ragazza, fondatori dell’omonima associazione, hanno voluto fare l’ennesima donazione, l’ultima di una lunga serie che parte anni addietro, prima con il Salesi e poi con il presidio di Torrette. In fondo, Ylenia, pallavolista di belle speranze, aveva il forte desiderio di diventare medico, da qui la scelta di papà Maurizio e mamma Renata di orientare il loro grande cuore verso chi soffre: "È incredibile guardando indietro, vedere quante persone Ylenia è riuscita ad aiutare in questi anni. Noi abbiamo solo seguito la sua volontà e finché ci saremo il suo ricordo non svanirà mai. Ylenia è sempre con noi" hanno detto i genitori della ragazza che il prossimo 29 settembre avrebbe compiuto 34 anni. La donazione celebrata ieri all’interno del polo di neurochirurgia di Torrette riguarda 8 monitor di ultimissima generazione, legati al concetto di Intelligenza Artificiale, messi a disposizione delle due unità operative - clinica e divisione diretti dal professor Francesco Iacoangeli e dal dottor Roberto Trignani – in grado di poter seguire i pazienti ricoverati anche da remoto invece di mantenersi in presenza: "I monitor passano da 8 a 13 _ hanno commentato i due primari e il dottor Edoardo Barboni della neuroanestesia _ su 16 pazienti e così gli infermieri potranno seguirli con uno smartphone. Una donazione che aiuta i pazienti e anche noi a prendercene cura in tempo reale e anche virtuale. Sono queste le giornate che ci fanno sentire bene. È proprio il caso di dirlo _ ha aggiunto Trignani _, questo è l’esempio di quando il cuore tocca il cervello". Soddisfazione è stata espressa dal Direttore generale di Torrette, Armando Gozzini: "Momenti come questi sono davvero commoventi. Donare col cuore cose utilissime per noi e per la comunità, il tutto ancora più apprezzato in un periodo sempre più difficile per quanto riguarda le risorse. Grazie davvero a Ylenia e ai suoi genitori".