REDAZIONE ANCONA

"L’ultima bobina della F3 conservata nel museo. In questo modo chiunque potrà ricordare"

E’ la proposta del segretario della Uilcom Valerio Monti anche lui dipendente delle cartiere.

E’ la proposta del segretario della Uilcom Valerio Monti anche lui dipendente delle cartiere.

E’ la proposta del segretario della Uilcom Valerio Monti anche lui dipendente delle cartiere.

"Per quasi 50 anni, grazie alla macchina F3 tantissime famiglie fabrianesi hanno potuto avere un reddito. Proporremo che l’ultima bobina sia conservata all’interno del Museo della Carta e della Filigrana perché chiunque possa ricordare". Così Valerio Monti, dipendente di Giano srl e segretario Uilcom, in riferimento alla produzione dell’ultima bobina di carata e fotocopie per ufficio da parte della storica macchina continua F3, la più grande del Gruppo Fedrigoni, che si trova all’interno dello stabilimento di Vetralla a Fabriano. Martedì alle 8.15 la macchina è stata spenta probabilmente per sempre, in un silenzio assordante e con "i dipendenti in lacrime" spiega Monti. L’accordo trovato coi sindacati e siglato in Ministero nell’ambito della vertenza Fedrigoni prevede che la Giano srl venga dismessa già la prossima settimana. I 174 dipendenti dei siti di Vetralla e Fabriano (erano 195 ma gli interinali e somministrati sono già usciti o lo faranno entro pochi giorni) saranno posti in cassa integrazione straordinaria per un anno.

In questo lasso di tempo, l’azienda gli proporrà ricollocamenti: 31 posizioni legate ai Servizi nello stabilimento di Fabriano; 48 posizioni legate al business sicurezza sempre a Fabriano; 10 posizioni legate al business Fabriano Colore e simili nel sito di Rocchetta; 16 posizioni vacanti negli altri stabilimenti marchigiani, suscettibili di incremento per via dei prepensionamenti nel corso del 2025, complessivamente una ventina.

A tutto ciò, si aggiungono 55 posizioni disponibili negli stabilimenti del Nord Italia (Trentino, Friuli e Veneto) accompagnate da facilitazioni e benefit consistenti ed estesi a due anni. Naturalmente chi cambierà mansione potrà fruire di adeguate attività di formazione e riqualificazione, realizzate anche grazie a finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Marche.

Ma resta il fatto che la macchina F3, attiva dal 1976 e che non si era mai fermata nel corso di questi quasi cinquant’anni (è stata avviata ad aprile del 1977), da ieri è stata spenta. "Fabriano non produce più carta per fotocopie, il famoso Fabriano copy 2 non sarà più disponibile" afferma rassegnato Monti. "Si è chiuso l’ennesimo capitolo drammatico di un’eccellenza italiana" il messaggio social che i dipendenti hanno postato. Lunedì prossimo nuovo incontro in Regione per definire la formazione dei 174 nuovi cassaintegrati.