GIUSEPPE POLI
Cronaca

L’ultima beffa: due squadre. Patron Agnello non si ferma: "Figc, ecco i 400mila euro"

Il proprietario della Us Ancona annuncia che domani sarà a Roma con l’assegno. Ma nel nuovo investimento del gruppo è cruciale il terreno del centro sportivo. .

L’ultima beffa: due squadre. Patron Agnello non si ferma: "Figc, ecco i 400mila euro"

L’ultima beffa: due squadre. Patron Agnello non si ferma: "Figc, ecco i 400mila euro"

Con l’immatricolazione della nuova Ancona la città avrà ufficialmente due società: un guazzabuglio del quale si sarebbe fatto molto volentieri a meno, ma che è frutto di ciò che è accaduto nelle ultime settimane e che ha fatto seguito alla decisione dell’ex patron Tony Tiong di liberarsi della società dorica. "The club will pay all salaries" aveva scritto ai giocatori, "il club pagherà tutti gli stipendi", e così pare che sia stato. Avrebbe pagato il club, dunque, non lui che l’Ancona la stava cedendo a Francesco Agnello. Quel club che, attraverso l’entourage dello stesso neopresidente e patron, conferma di aver fatto fronte a tutti i pagamenti verso i tesserati nella giornata di lunedì scorso. L’Us Ancona sembra accusare il colpo, dopo le dichiarazioni di Silvetti di ieri mattina, ma dichiara anche e come sempre di voler procedere per la propria strada. Contro tutto e contro tutti, ma anche a favore dei tesserati, pare. Come ha fatto finora, almeno da una settimana, da quando, cioè, Francesco Agnello è entrato in possesso del 95% dell’Us Ancona tramite l’acquisizione della The Dream, che è anche la proprietaria dell’Ancona Sports Center, società aggiudicataria del bando per l’acquisto del terreno destinato al centro sportivo.

Attenzione, perché non è un dettaglio, questo, non certo per l’Us Ancona di Agnello che parla e spiega le proprie intenzioni attraverso l’advisor Federico Marsella: l’investimento sul centro sportivo è un investimento immobiliare, non certo un optional ma un piatto ricco nel panorama dell’acquisizione effettuata da Agnello, un investimento che darebbe senso al tutto. Senza quell’investimento la proprietà non vedrebbe nello stesso modo lo sviluppo che vorrebbe dare alla società biancorossa. La The Dream, infatti, sarebbe stata acquisita proprio perché proprietaria anche dell’Ancona Sports Center, e per questo scopo, cioè per riuscire a investire anche sul terreno, la nuova proprietà avrebbe richiesto nei giorni scorsi al Comune una deroga alla scadenza del 30 giugno. Sei mesi di tempo per mettersi a tavolino con l’amministrazione comunale e decidere il da farsi. Così, almeno, la vedono dal quartier generale di Agnello. Che procederà, come detto, per la sua strada, promettendo di presentarsi domani entro le 18 alla Figc a Roma con l’assegno circolare di 400mila euro per richiedere l’iscrizione alla serie D. Perché quell’iscrizione spetterebbe a loro, sostiene l’entourage di Agnello, e non al sindaco Silvetti che non potrebbe far fronte alle richieste della Figc come, invece, sta facendo la rinnovata Us Ancona. Chissà che ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D non ci siano allineate due squadre anconetane. Dopo aver perso la serie C sarebbe la beffa più paradossale.