L’operazione nostalgia era l’unica cosa da fare

Daniele Silvetti riporta l'Ancona calcio alla gloria con Guerini e Gadda, respingendo tentativi di rivali. Nostalgia e impegno per una squadra vincente.

L’operazione nostalgia era l’unica cosa da fare

L’operazione nostalgia era l’unica cosa da fare

Daniele Silvetti porta a casa un risultato straordinario: ridare in poco tempo alla città una squadra di calcio dopo il disastro del trio Tiong-Canil-Nocelli. Ma soprattutto lo fa riportando ad Ancona i simboli della squadra biancorossa più vincente di sempre, l’ex allenatore Vincenzo Guerini e il capitano di sempre, Massimo Gadda. Il primo si era espresso proprio sulle colonne del Carlino all’indomani della mancata iscrizione in C: "Serve gente che ha amato l’Ancona, servono i Gadda, i Bruniera".

Il mister, pardon il presidente, è stato accontentato. Il suo pupillo che incantava la platea del Dorico tornerà in panchina a guidare i biancorossi. L’operazione nostalgia servirà per dare ancora più collante tra la tifoseria e il nuovo club. Non ci sarà spazio per nient’altro che non sia questa società: Agnello è avvisato. Se oggi si presenterà a Roma con i 400mila euro per tentare di iscrivere alla D l’Us Ancona, non riceverà alcun imprimatur dal sindaco e dalla città. Il tempo delle chiacchiere è fortunatamente finito. Adesso bisognerà solo mettersi al lavoro per una squadra subito competitiva e per ridare dignità a una città pugnalata alle spalle e oltraggiata.

Andrea Massaro