Tutti uniti con un unico obiettivo: alzare l’asticella. Il presidente della Vigor Franco Federiconi traccia la rotta per il prossimo anno: forte della solidità del progetto, motivato dall’entusiasmo e dalle ambizioni di una piazza.
"Siamo orgogliosi di quanto fatto in questi anni. I nostri tifosi sono abituati bene ed è normale che ci siano grandi aspettative - scherza il presidente - ma andiamo con ordine… Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro: alzare l’asticella, non accontentarsi e strutturare meglio la società. Non si è mai parlato di un salto di categoria immediato, se qualcuno ha percepito un’idea differente, ha equivocato le nostre intenzioni".
Un percorso di costruzione che, ribadisce Federiconi, si sviluppa all’interno del rettangolo verde e fuori.
"Qualche punto per strada forse lo abbiamo lasciato, ma chi è sempre soddisfatto del proprio cammino? Chi è secondo vorrebbe essere primo e il primo vorrebbe avere più punti di vantaggio, è normale che sia così. La Vigor ha fatto tanto in questi mesi: abbiamo creato uno store che sta diventando un punto di riferimento importante nel cuore della città, c’è una nuova area hospitality all’interno dello stadio. Il percorso di crescita è costante".
Un percorso di crescita che vale anche per la società e quando si parla di nuovo assetto, il pensiero va immediatamente al Ceo Robert Lewis. Distante dal punto di vista geografico, ma non con la mente e con il cuore, sottolinea Franco Federiconi.
"Vorrei essere chiaro una volta per tutte: Robert Lewis è molto vicino alle dinamiche della società. I suoi affari lo portano a vivere per lunghi periodi negli Stati Uniti, ma il confronto è costante e molto produttivo. Lontananza non è sinonimo di disinteresse, grazie a Lewis la Vigor ha fatto notevoli passi in avanti. Il direttore operativo Romagnoli, ad esempio, è un enorme valore aggiunto, ormai tutti lo conoscono. Con il suo dinamismo ed il suo entusiasmo tutto il mondo Vigor sta crescendo e la sua presenza la dobbiamo a Robert Lewis che lo ha convinto a sposare il nostro progetto - conclude Federiconi -. Il club è sempre alla ricerca di nuove opportunità, ma stiamo crescendo anche nel territorio attraverso importanti progetti sociali. Segnali importanti, per nulla scontati, destinati al tessuto sociale cittadino".
Nicolò Scocchera