REDAZIONE ANCONA

Lo stalking al contrario: arrestata. Non accettava la fine della relazione

I carabinieri di Osimo hanno colto in flagranza una 35enne sotto casa di un uomo di cui si era invaghita. Era colpita da un divieto di avvicinamento: l’ha violato per tentare di chiedere spiegazioni al suo ex.

Lo stalking al contrario: arrestata. Non accettava la fine della relazione

L’attrice inglese che interpreta «Baby Reindeer», una serie acclamata di Netflix che racconta di una donna stalker che tormenta un barista conosciuto per caso

Si è presentata sotto casa sua alle 2 di notte. Ha suonato il citofono diverse volte e, quando si è accorta che lui non le avrebbe di certo aperto, avrebbe iniziato a chiamarlo. Voleva avere spiegazioni sul motivo per cui l’aveva lasciata. Non riusciva a superare l’impasse della rottura che è avvenuta tempo fa. Nel gennaio scorso però le era stato imposto dall’autorità il divieto di avvicinamento al suo ex. Una misura dal carattere drastico scaturita nei suoi confronti per la condotta lamentata e poi documentata alle forze dell’ordine dallo stesso ragazzo. La donna, 35 anni di Osimo, l’altra notte quel divieto l’ha violato. Ad accorgersi del trambusto anche alcuni vicini di casa svegliati di soprassalto. Sul posto sono arrivati i carabinieri del comando osimano guidati dal maggiore Gianluca Giglio che l’hanno tratta in arresto. Ieri mattina la direttissima al tribunale di Ancona. Il primo provvedimento era scaturito da una serie di comportamenti che avevano portato l’uomo, quasi coetaneo dell’ex compagna, al cambiamento di diverse abitudini di vita fino a portarlo all’esasperazione, alla paura che quella donna potesse anche provocargli danni seri. Ai militari ha detto che non lo lasciava più vivere e per questo era scattata la denuncia per atti persecutori con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. L’altra sera, di nuovo, il culmine di una storia che spesso assume un profilo diverso, con l’uomo nella parte di colui che stalkerizza la donna. Insolito che stavolta le parti siano in qualche modo "invertite", insolito ma non strano o isolato il fatto che, anche in zona, negli ultimi anni siano state ammonite diverse donne per comportamenti simili, tutti messi in atto nei confronti di ex mariti o compagni di vita dopo la fine di relazioni spesso turbolente. In questo caso non ci sono minori coinvolti, la coppia non ha avuto figli ma quando ci sono bambini o adolescenti che rimangono in mezzo la situazione è ancora più delicata e richiede l’intervento di altre figure specifiche. Anche quest’estate i centralini del 112, in Valmusone e non solo, sono stati impegnati a verificare chiamate di aiuto da parte di donne, non solo giovani, che hanno lamentato atti persecutori da parte di uomini, tali per cui le proprie abitudini di vita hanno rischiato di dover essere modificate anche in maniera drastica. Ci sono alcuni casi in corso di valutazione da parte delle forze dell’ordine, sempre impegnate su questo fronte per evitare che possano verificarsi atti estremi come purtroppo le cronache nazionali riportano.

si.sa.