Liste di attesa infinite, pioggia di proteste al Cup. Non ci sono miglioramenti all’orizzonte per i pazienti che si trovano a dover prenotare una prestazione sanitaria, le attese si allungano: quattro mesi per una visita ginecologica, mentre si sale a sei per una radiografia. "Sto cercando di prenotare una visita ginecologica da circa un mese – spiega una paziente senigalliese – purtroppo mi trovo impossibilitata a recarmi fuori città e per Senigallia non vengono prese prenotazioni. L’appuntamento più vicino che mi è stato proposto è a novembre a Montemarciano, dove potrò recarmi prendendo un autobus. Sull’ospedale di Senigallia si fanno grandi proclami, ma le cose peggiorano di mese in mese". Nei mesi estivi, con l’aumento delle utenze si allungano le attese al Pronto Soccorso, dove per una sospetta frattura si attendono in media sei ore. Difficile, se non impossibile prenotare una radiografia in tempi brevi, dove anche in questo caso, le attese sono di almeno tre mesi. Per non parlare di un esame endoscopico come una colonscopia, dove i tempi di attesa superano l’anno. Delusi quanti attendevano gli annunciati miglioramenti che non sono arrivati. Più corte le attese per sottoporsi agli esami del sangue, anche se la prenotazione, inizialmente affidata alle farmacie è diventata più macchinosa in quanto può essere effettuata al Poliambulatorio, dove si recano per lo più gli anziani, in modo da poter usufruire dell’esenzione.
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