Linea green. Anello filoviario per sei chilometri

Sarà finanziato dal ministero dei Trasporti per 6 milioni. La novità è nell’introduzione della tecnologia bimodale.

Linea green. Anello filoviario per sei chilometri

Ecco il tragitto del nuovo anello filoviario grazie all’inserimento di mezzi di nuova generazione

L’autentica rivoluzione della viabilità, grazie al Pums, verrà assicurata dal nuovo anello filoviario (chiuso) finanziato per 6.5 milioni di euro dal Ministero dei Trasporti e cofinanziato per 700mila euro dal Comune. Complessivamente sono sei chilometri di percorso: quattro su filo e due a marcia elettrica. La novità è nell’introduzione della tecnologia bimodale, grazie all’inserimento di mezzi di nuova generazione con un’alta capacità di marcia autonoma con batterie ricaricabili per coprire lunghi tragitti (filobus full eletric). Dopo le osservazioni ministeriali, la linea sarà riqualificata solo nei tratti che hanno già ricevuto il nulla osta per il trasporto filoviario, mentre per i due chilometri in cui la linea era stata precedentemente dismessa sarà utilizzata la batteria. Servirà chi proviene da nord (stazione) e sud (piazza Ugo Bassi) e, al tempo stesso, ridurrà gli accessi in centro di auto private e in prospettiva di mezzi del trasporto extraurbano. Partendo da piazza Cavour, l’anello proseguirà verso corso Stamira, via XXIX Settembre, via Marconi, piazza Rosselli, via Bruno, piazza Ugo Bassi, viadotto della Ricostruzione, via Martiri della Resistenza, galleria Risorgimento, via Giannelli e piazza Cavour. Confermati i due terminal bus di piazza d’Armi (sud) e Verrocchio (nord). Al vaglio ulteriori prolungamenti di rete fino all’ospedale di Torrette (dal Verrocchio) e verso il Pinocchio e l’Università (dal centro).

Sempre in materia di trasporto pubblico locale, l’intenzione è quella di sviluppare – in tre anni – servizi a chiamata per le frazioni, da gestire con una piattaforma informatica, e ottimizzati in base alla reale domanda degli utenti. Nel lungo periodo, invece, torna in auge l’intermodalità su ferro nell’area vasta tra Jesi, Senigallia e Falconara (nord) e le stazioni Osimo-Ikea e Ancona Stadio-Passo Varano (sud). Tra gli obiettivi la realizzazione delle cerniere di mobilità, ovvero aree per lo scambio tra auto e Tpl. Si valuta anche un parcheggio nell’area Anconambiente (al porto) e in quella dell’Anas. Annunciata la volontà di riattivare l’accordo quadro per chiedere all’Anas di realizzare l’Ultimo Miglio e e il Lungomare Nord per risolvere il problema del traffico pesante verso lo scalo. Per i temi più cittadini: l’individuazione di un nuovo park nel quartiere Adriatico per i residenti e il potenziamento della sosta breve (produttiva) in centro. Le tre priorità del Comune, tenuto conto delle esigenze di tutti: sosta residenti, sosta breve e pendolari (sosta lunga), in quest’ordine.

gi. gia.