"Non nascondo un pizzico di orgoglio per questo incarico e, allo stesso tempo, la possibilità di dare lustro al Comune di Ancona". Il sindaco Daniele Silvetti, alla fine, è stato eletto vicepresidente vicario dell’Anci nazionale. Un successo per la città e la regione che per la prima volta nella storia entrano nella stanza dei bottoni dell’associazione che riunisce tutti i Comuni italiani. Un’elezione non semplice. Le pedine dovevano andare tutto al loro posto per quell’incastro politico che spesso è più facile a dirsi che a concretizzarsi. Ma questa volta tutto è andato bene. La partita a scacchi, come anticipato dal Carlino due settimane fa, era iniziata molti mesi fa e alla fine Silvetti, in rappresentanza di Forza Italia, ha conquistato quella poltrona che equivale a essere il braccio destro e operativo del neo presidente, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
L’incastro politico prevedeva il vertice dell’associazione ad appannaggio del centrosinistra, che governa la maggior parte della grandi città del Paese, con il centrodestra che ambiva in particolar modo alla presidenza del Consiglio dell’Anci e alla vicepresidenza. E così è stato anche se per le Marche il successo è stato doppio. Oltre a Silvetti, l’altro incarico prestigioso, quello del Consiglio, è andato al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.
Nomine che fanno esultare il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli: "Due sindaci marchigiani ai vertici dell’Anci Nazionale. Voglio congratularmi con il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e con il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, eletti oggi (ieri, ndr) rispettivamente vicepresidente vicario e presidente del Consiglio nazionale di Anci. Buon lavoro".
E di lavoro il primo cittadino del capolugo di regione ne avrà tanto. Non bisogna dimenticare che Silvetti è anche nella segreteria nazionale del suo partito dove è responsabile proprio degli Enti locali. "Le questioni sul tavolo – dice subito Silvetti – sono numerose e, trascorse le prime ore dall’investitura, il mio pensiero è già rivolto alle tante problematiche che i Comuni vivono. Affronterò questo incarico con determinazione, con l’obiettivo di rappresentare tutti i Comuni del Paese ben sapendo che ogni risultato che verrà ottenuto sarà utile per la grande città come per la più piccola realtà del territorio. Tutto questo al di fuori dalle logiche di appartenenza politica. Insomma, una grande responsabilità che potrò condividere con il sindaco di Napoli Manfredi che guida una grande realtà come tecnico prestato alla politica".
Alfredo Quarta