Prima il forte vento da allerta meteo con raffiche paurose, poi, verso le 15, la quiete dopo la tempesta e il cielo che si apre alla Vigilia di Natale. A rendere magica l’atmosfera natalizia, stavolta, non è una stella cometa ma la foto incredibile di Gabriele Pallucca, che ritrae i monti della Croazia al di là del mare. Lo scatto è stato realizzato sul Conero.
Pallucca, 37enne anconetano, commesso di un negozio di abbigliamento, è un fotografo per passione. È stato lui a riuscire ad immortalare i monti dell’Istria, dell’isola di Cres e dell’arcipelago di Lussino neanche ventiquattr’ore prima del giorno di Natale. Una "grande emozione", la definisce. In fondo, è la terra ferma nel bel mezzo del mare: "Sono riuscito a fotografarli attraverso l’elaborazione grafica delle vette – spiega Pallucca, raggiunto al telefono dal Carlino – una sorta di algoritmo che appare nel sito ´Creare un panorama´ e che ci permette di localizzare le vette dei monti della Croazia tenendo conto dell’altezza del Monte Conero. Un algoritmo – prosegue – che permette di allontanare la linea dell’orizzonte e di evidenziare i monti delle isole rispetto ai monti Velebit che si trovano sulla terra ferma".
Nel bel mezzo di un’allerta meteo per il forte vento, il fotografo anconetano si è messo in cammino sul Conero, portandosi appresso l’attrezzatura fotografica e appostandosi fra il Pian Grande e il Belvedere Nord del Monte Conero: "Solitamente – racconta al nostro giornale – quando c’è forte vento, il cielo si pulisce ed è facile intravedere la Croazia. Certo, non è matematico, ma io tre giorni fa ci ho provato e ci sono riuscito". Nessun fotomontaggio, assicura, soltanto una serie di scatti singoli.
Pallucca ha provato ad inquadrare i monti anche con il cellulare, ma la risoluzione è chiaramente peggiori della sua Canon con un teleobiettivo da 100-400mm. "Il 24 pomeriggio c’era un vento artico freddissimo di tramontana, con temperature di circa 5 gradi e raffiche di burrasca forte che superavano i 60 chilometri orari". Per non parlare del mare che s’infrangeva sul Conero, "molto mosso ed agitato". Una visibilità però "ottima, proprio grazie al forte vento".
Il Pian Grande è secondo Pallucca "la zona di miglior visuale, un punto dominante dei monti croati. E dato che avevo già fotografato più volte i monti Velebit – conclude – ho voluto anche immortalare in prospettiva i monti delle isole delle Croazia e dell’Istria che non avevo mai fotografato in modo così ampio".
Nicolò Moricci