L’ex Squadra Rialzo è uno scrigno di tesori. Anche un vagone per deportare i prigionieri

Nelle officine dell'ex Squadra Rialzo emergono reperti storici unici, tra cui una locomotiva a vapore del primo Novecento e un vagone bestiame. L'ingegnere Gargiulo della Fondazione Ferrovie dello Stato valuta il recupero per trasformarlo in un museo dei trasporti e un teatro cittadino, con il supporto dell'associazione Amici della trazione a vapore.

L’ex Squadra Rialzo è uno scrigno di tesori. Anche un vagone per deportare i prigionieri

L’ex Squadra Rialzo è uno scrigno di tesori. Anche un vagone per deportare i prigionieri

Dal cuore dell’ex Squadra Rialzo spuntano reperti unici: una locomotiva a vapore del primo Novecento, vecchi mezzi a pedale che servivano agli operai per spostarsi lungo le rotaie, persino un vagone bestiame utilizzato per deportare i prigionieri nei campi di concentramento. Sono alcuni pezzi storici custoditi all’interno delle officine, riscoperti giovedì mattina insieme all’ingegnere Sabato Gargiulo di Fondazione Ferrovie dello Stato. Il dirigente della società ferroviaria, specializzata nel restauro e nella conservazione degli edifici e dei materiali legati alla storia delle ferrovie, ha fatto un sopralluogo a Falconara, accompagnato dal sindaco Stefania Signorini, dalla vice Valentina Barchiesi, dalla dirigente a Lavori pubblici e Cultura Eleonora Mazzalupi e dalla funzionaria della Cultura Serena Brunelli. Gargiulo, che ha firmato la ristrutturazione del museo della ferrovia di Pietrarsa, il più importante in Italia, potrebbe curare infatti il recupero dell’ex Squadra Rialzo, da cui sarà ricavato un museo dei trasporti e il teatro cittadino. "Una firma di prestigio, quella dell’ingegner Gargiulo, che garantirebbe all’ex Squadra Rialzo di diventare un’eccellenza", ha commentato Signorini. Gargiulo è rimasto affascinato dalla vecchia officina ferroviaria, realizzata nel 1909 e affacciata sul mare. Il rapporto con la spiaggia, come accaduto con il museo di Napoli, dovrà essere valorizzato e rappresentare uno dei punti di forza del programma di recupero. La visita ha fornito i primi spunti progettuali: quello che fino a poco tempo fa era solo un sogno sta già prendendo forma. È stato tra l’altro ipotizzato quale sarà la porzione di edificio che ospiterà il teatro e che potrebbe accogliere fino a 300 spettatori, cui si accederà attraverso il museo dei trasporti, localizzato nella parte più centrale e antica. La grande area con i binari e i treni d’epoca rappresenterà così un suggestivo biglietto da visita anche per gli spettatori, che entrando saranno subito catapultati nell’atmosfera di oltre 100 anni fa. Gli uffici comunali sono al lavoro per redigere una convenzione che permetterà a Fondazione Fs di curare il recupero dell’ex Squadra Rialzo sin dalla progettazione, mentre una buona notizia è già arrivata dall’associazione Amici della trazione a vapore, presieduta dal dottor Giorgio Moreschi: l’associazione, proprietaria di locomotive e carrozze d’epoca, metterà a disposizione gratuitamente i pezzi storici per arricchire il museo.