REDAZIONE ANCONA

L’esempio di Benedetta: "Con sorriso e spontaneità hai illuminato tutti noi"

La scuola Fermi ricorda Beje, la 20enne di Castelplanio vittima di un male

La scuola Fermi ricorda Beje, la 20enne di Castelplanio vittima di un male

La scuola Fermi ricorda Beje, la 20enne di Castelplanio vittima di un male

"Con il suo sorriso e la sua spontanea simpatia Benedetta ha saputo rendere più luminose le giornate dei compagni e dei docenti. Il suo esempio di delicatezza e autenticità resterà per sempre un insegnamento per tutti noi: un invito a coltivare il rispetto, la bontà, la bellezza delle piccole cose e l’entusiasmo per la vita". Sono le parole scelte dalla comunità della scuola secondaria di primo grado Fermi dell’Istituto comprensivo Urbani per ricordare Benedetta Blasi, la 20enne di Castelplanio che si è spenta venerdì dopo aver combattuto tenacemente contro un brutto male.

"Beje", durante un periodo di ricovero al Salesi della scorsa estate, aveva composto una canzone che, nell’invito a non arrendersi mai, era divenuta uno straordinario inno alla vita. Ieri pomeriggio il paese si è fermato per i funerali, stringendosi all’incolmabile dolore dei genitori Milena e Damiano, della sorella Beatrice e dei parenti. Così anche la scuola che aveva frequentato alcuni anni fa, lasciando un ricordo incredibile a tutti: "Un’alunna speciale che ha saputo distinguersi per la sua dolcezza, sensibilità e gentilezza, ma anche per il suo entusiasmo e la sua attiva partecipazione a tutte le attività scolastiche", hanno scritto ancora dalla Fermi.

"In questo momento di profondo dolore, ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, portando nei nostri cuori il ricordo della sua luce, che continuerà a brillare nel pensiero di chi l’ha conosciuta e amata". Ai suoi cari era arrivato anche il messaggio di cordoglio dell’amministrazione di Castelplanio, oltre a centinaia di manifestazioni di affetto e ricordo per una ragazza unica.

Si pensi soltanto che, a novembre, durante un incontro con gli studenti del Cuppari di Jesi, Benedetta era riuscita a cogliere nel segno, raccontando la sua battaglia e emozionando con parole spesse e incredibilmente mature per la sua età: "L’importante è che nel percorso voi siate sereni e che non affoghiate, che cerchiate di parlare come io sto parlando a voi adesso. Perché un anno fa non l’avrei mai fatto. Mai. La malattia mi ha cambiato radicalmente e mi ha cambiato in meglio. Non affogate il vostro dolore in una sigaretta o un bicchiere di più", la riflessione struggente di allora.