REDAZIONE ANCONA

Lecci tagliati a Portonovo: "Partita la sistemazione"

Il Comune annuncia i lavori della staccionata alle Terrazze e altre opere. Ma sul sito si sprecano i commenti scettici: "Avete autorizzato uno scempio".

La nuova staccionata alle Terrazze dopo la fine delle riprese del film di Favino

La nuova staccionata alle Terrazze dopo la fine delle riprese del film di Favino

Gli alberi tagliati a Portonovo per esigenze cinematografiche e il colpo di spugna dell’amministrazione comunale. Con un post sulla pagina di ‘Informacittà’ Palazzo del Popolo ha annunciato il via libera a un intervento di sistemazione proprio nell’area interessata dallo scempio, minimizzando l’accaduto. Dopo il Parco del Conero, primo ente colpevole di mancato controllo e prescrizione su quella vicenda di cui il Carlino ha trattato a lungo, adesso arriva anche l’opera dell’amministrazione comunale: "Sono iniziati alle ‘Terrazze’ di Portonovo i lavori di ripristino dello stato originario dei luoghi dopo la fine delle riprese del film _ si legge sul sito del Comune a cui ha fatto poi eco nel corso della giornata di ieri l’assessore con delega a decoro e verde pubblico, Daniele Berardinelli _. Ultimata la realizzazione della staccionata lato mare. Ora si proseguirà con l’installazione dei nuovi giochi per bambini e dei tavoli da pic-nic. A fine gennaio inizieranno le piantumazioni di siepi e arbusti e la messa a dimora di oltre 50 alberi come previsto dal progetto di ripristino condiviso con il Parco del Conero e con la produzione del film". Fino a qui il Comune che liquida la vicenda guardando avanti, ma poi c’è la cittadinanza a cui quella stessa vicenda non è assolutamente piaciuta. Sotto il post sulla pagina social di Informacittà una valanga di commenti, in larga parte critiche, a volte con ironia, all’operato delle istituzioni. Pubblicato ieri mattina, già alle 16 c’erano più di cento commenti: "Resta il fatto che avete autorizzato uno scempio dentro un parco, vi dovete vergognare" a cui qualcuno dal sito ha risposto con lo stesso refrain del comunicato. "Io vivo nel parco _ sostiene un’altra cittadina _ e non posso tagliare neppure un rampo di pino, mettere una tapparella di un colore piuttosto che di un altro e per un film si è potuto sradicare e tagliare piante. Due pesi e due misure" e poi un’altra voce dice "noi non possiamo fare una serata tra amici con una chitarra e un fuoco, come negli anni ‘80, che ci multano". Non manca chi difende la giunta di centrodestra, "Gli alberi verranno ripiantati" e poi "quel taglio di lecci non si nota neppure", in particolare un esponente a sostegno della giunta, molto conosciuto in rete per le sue posizioni, capace di replicare e insultare tutte le voci contrarie.