
Le verità di Pozzi: "Mi sono dimesso perché non volevo far rischiare i bimbi cardiopatici"
Torna a parlare Marco Pozzi, il medico conosciuto nel mondo che fino al 30 dicembre del 2023 è stato direttore del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica all’ospedale di Torrette. Il suo caso ha fatto molto discutere e per la prima volta il dottor Pozzi racconta la sua verità. "Si tratta di un reparto anomalo in cui lavorano sia cardiochirurghi che cardiologi pediatrici tutti sotto la responsabilità di un Direttore Cardiochirurgo pediatra. La qualità del reparto da me diretto dal 2008 è stata documentata da una risoluzione del Consiglio della Regione Marche nel febbraio 2018. Non è vero che il mio contratto non è stato rinnovato. Per la cronaca, il 27 maggio 2023 ho dato le dimissioni dal mio incarico di direttore della cardiochirurgia pediatrica informando, via PEC, la direzione dell’ospedale, il Governatore della Regione e l’Assessore alla Sanità che mi dimettevo perché il direttore sanitario, amministrativo e il direttore del dipartimento avevano imposto un cambiamento organizzativo del servizio da me diretto che avrebbe reso ‘non sicura’ la mia attività chirurgica, quindi, come avevo già preannunciato più di un anno prima, mi dimettevo perché non ero disposto a mettere a rischio di morte i bambini cardiopatici operati a causa di condizioni di lavoro non sicure. In quella lettera di dimissioni avevo dato come data di fine lavoro il 29 febbraio 2024, programmando di lavorare nei mesi di giugno, agosto e settembre e di voler usufruire delle mie ferie arretrate nei mesi di luglio e poi da ottobre a febbraio compresi. Nel mese di giugno ho dato disposizioni che nei mesi di mia assenza non ci fosse nessuna attività chirurgica perché, a mio parere, nessuno dei dirigenti chirurghi del reparto era in grado di operare autonomamente. Successivamente ho poi anticipato la fine della mia attività lavorativa al 30 dicembre 2023, rinunciando a due mesi di ferie. Da allora la responsabilità del reparto è passata alla direttore di Dipartimento, al facente funzione da me nominato ed al direttore sanitario che hanno deciso di mantenere le mie disposizioni sull’attività chirurgica senza cambiare nulla. Avrebbero chiaramente potuto introdurre qualunque cambiamento e far riprendere l’attività chirurgica se lo avessero ritenuto appropriato. Si è sostenuto che io ero assente dall’ospedale per un contenzioso ‘dopo che l’Azienda non gli ha rinnovato il contratto’, in realtà mi ero dimesso. Va anche sottolineato che la mia lettera di dimissioni, via PEC, non ha mai ricevuto nessuna risposta, ne dalla Direzione dell’ospedale, ne dalla Regione. Ho terminato il mio contratto dal 31 dicembre scorso, quindi quanto riportato non corrisponde a verità, compresa l’impossibilita della direzione di disporre una organizzazione differente". Recentemente, a seguito del bando, è stato nomnimato nuovo responsabile della cardiochirurgia pediatrica di Torrette, il dottor Sergio Filippelli: arriva dal Bambin Gesù di Roma.