REDAZIONE ANCONA

Le testimonianze: "Una coppia normale. Mai viste tensioni"

Colleghe e conoscenti sorpresi dalla tragedia

Le colleghe del supermercato aspettavano Laura sul posto di lavoro. Tardava, non lo faceva mai. Il telefono ha squillato a vuoto fino a quando non si è diffusa la terribile notizia. Laura Papadia da un paio di anni lavorava al supermercato Tigre di viale Martiri della Resistenza ed era la vicedirettrice. "Si avvisa la gentile clientela che il negozio rimarrà chiuso dalla 15 alle 20 a causa dell’improvvisa scomparsa di una nostra collega". Sono le parole scritte sui cartelli affissi all’ingresso del punto vendita.

La 37enne di origini siciliane era stimata da colleghi e colleghe, con cui aveva un buon rapporto. La ricordano come una persona particolarmente professionale. Nessuno poteva pensare ad una tragedia del genere, anche perché alle colleghe, da quanto trapela, non aveva mai parlato di problemi in famiglia. Ultimamente le colleghe avevano notato un dimagrimento, che però lei avrebbe motivato con un cambio di alimentazione. A ricordarla con grande dolore sono anche le tante clienti del supermercato che la vedevano quasi ogni giorno.

Nessuno si era accorto di tensioni nella coppia, neanche nella zona di via Porta Fuga e Corso Garibaldi. La titolare di uno dei ristoranti che si trova vicinissimo all’appartamento dove è avvenuto il delitto descrive il 48enne agente commerciale come una persona gentile: "Due giorni fa era venuto per propormi alcuni vini, era tutto normalissimo, a tutto avrei potuto pensare tranne che a questa tragedia". Effettivamente il venditore di vini Gianluca Romita nella zona aveva più di un cliente e sembrerebbe anche che, di recente, avesse chiuso una vendita consistente con un cliente. Nonostante ciò, c’è chi dice che sul lavoro ultimamente avesse manifestato problemi. I residenti della zona descrivono i due come una coppia discreta: "Li ho visti passare più volte, erano due persone normalissime".

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