
Le "sette" e il fanatismo religioso. Gli adepti vedono satana ovunque
Da qualche giorno al telegiornale stiamo sentendo una notizia scioccante: vicino Palermo un padre di famiglia, Giovanni Barreca, insieme alla figlia diciasettenne ha torturato e ucciso la moglie e i due figli, Emanuel e Kevin. I due assassini hanno spiegato alle autorità competenti il movente del loro assurdo atto: i tre familiari erano impossessati dai demoni, e li volevano liberare. Ma com’è possibile che nel 2024 in Occidente ancora si sentano queste motivazioni? I magistrati sono arrivati a questa conclusione: Giovanni Barreca e la figlia facevano parte di una setta religiosa. Ma cos’è una setta religiosa? E perché nel 2024 ancora esistono?
In passato, quando le religioni erano molto più numerose e variegate, la parola setta indicava la nascita di una nuova corrente o di un pensiero nuovo all’interno di una già esistente. Nel Medioevo, la parola "setta" ha assunto un significato negativo o dispregiativo, ricercato dalle religioni dominanti per indicare gruppi minoritari che mettevano in discussione la loro autorità (come i valdesi).
Ad oggi il significato è rimasto in senso negativo malgrado un clima più sereno e orientato al dialogo. Inoltre negli ultimi tempi i sociologi della religione sostituiscono il termine setta con un un termine forse un po’ più ‘educato’ ed evoluto, culto. Le sette sono divise in macrogruppi: non religiose; religiose; movimenti magici, occultistici e satanici; movimenti neopagani. Le sette non religiose si basano su teorie spesso cospirazioniste e sulla psiche umana. Quelle religiose, al contrario, si richiamano quasi sempre al ritorno di un Messia o Profeta in modo pacifico o apocalittico.
I movimenti magici si basano su culti di magia, di esoterismo, di spiritismo e satanici. I movimenti neopagani invece sono caratterizzati da un più generale rifiuto delle dottrine ufficiali e tradizionali. Nel caso di Barreca, in lui e negli altri partecipanti alla setta, riscontrariamo un altissimo livello di fanatismo religioso: infatti gli adepti vedevano Satana ovunque ed erano talmente invasati da vedere il diavolo anche in persone a loro care tanto da non avere scrupoli a torturarli e ucciderli. La cosa più sconvolgente è che ancora né Barreca né la figlia hanno dato segni di pentimento o di rimorso per quanto fatto.
Andrea Mauri IIIC