Le pistole Glock superano la Dogana: sono nelle mani dei vigili

La consegna delle pistole Glock alla polizia locale di Ancona è stata finalmente sbloccata dopo questioni doganali. Gli agenti riceveranno le armi in un evento ufficiale, segnando un momento storico per il corpo dei vigili urbani. La dotazione delle pistole è parte di un piano più ampio di potenziamento del corpo, con nuove assunzioni e l'organizzazione di turni notturni.

Le pistole Glock  superano la Dogana: sono nelle mani dei vigili

Le pistole Glock superano la Dogana: sono nelle mani dei vigili

Polizia locale, le pistole per gli agenti sono arrivate, entro la prossima settimana la consegna ufficiale. Bloccata per alcuni giorni dal questore di Bolzano, la fornitura delle Glock (in arrivo appunto dall’Austria e fermata per questioni doganali) da dare in dotazione al corpo dei vigili urbani di Ancona è stata finalmente sbloccata nei giorni scorsi e martedì le armi sono arrivate al comando. L’amministrazione comunale, in particolare l’assessorato alla polizia locale, stanno preparando un evento specifico per la consegna delle pistole ai singoli agenti e da quel momento gli stessi avranno in dotazione l’arma personale da utilizzare in servizio. Sarà un giorno storico quello visto che per la prima volta la norma passa anche ad Ancona e l’arma entra in dotazione a quella che un tempo veniva chiamata polizia municipale. Tutte le altre pratiche necessarie e propedeutiche alla custodia e all’uso sono state espletate. A partire dai corsi di tiro fino agli esami psico-attitudinali che tutti gli agenti del comando dorico hanno superato. Già montati da tempo gli speciali armadietti che fungeranno da deposito personale per ogni singolo agente, almeno per quelli che decideranno di tenere la pistola al comando, mentre una parte terrà l’arma con sé anche a casa. Le pistole, una sessantina, verranno aumentate quando, in autunno inoltrato, il corpo verrà adeguato di altre unità in arrivo dal concorso che si sta svolgendo in queste settimane. Stando a quanto riferito dall’assessore Zinni e dal comandante, Marco Caglioti, oltre alle prime 15 assunzioni dal concorso (altre 10 nel 2025 e altrettante nel 2026) ci saranno almeno tre arrivi dalle mobilità (altri potrebbero materializzarsi entro l’anno). In autunno, con la pianta organica più robusta rispetto al record storico minimo attuale di 68 unità, l’amministrazione potrà applicare il suo progetto inserito nelle linee guida di mandato: organizzare il turno di notte di sabato.