REDAZIONE ANCONA

Le lacrime di Gimbo Tamberi: "Le Olimpiadi non sono in pericolo". Costretto ad anullare tutto il resto

Anche l’ultimo salto ad Ancona prima di Parigi fissato inizialmente per il 18 e poi per il 19 è a forte rischio . L’atleta ha riportato un problema importante al bicipite femorale dovuto a una lesione miofasciale.

Le lacrime di Gimbo Tamberi: "Le Olimpiadi non sono in pericolo". Costretto ad anullare tutto il resto

Le lacrime di Gimbo Tamberi: "Le Olimpiadi non sono in pericolo". Costretto ad anullare tutto il resto

Il risentimento muscolare durante il riscaldamento al meeting di atletica in Ungheria, la preoccupazione, il volo con il suo staff e con la moglie Chiara a Monaco di Baviera, per la visita di ieri dal professor Muller, specialista che in passato s’era occupato anche di Jacobs. Gianmarco Tamberi si sfoga sui social, come di consueto per uno sportivo estremamente popolare come lui. Uno sfogo nel quale lo stesso saltatore anconetano, pur non mettendo in dubbio la sua partecipazione alle prossime Olimpiadi, lascia intendere che, forse, non prenderà parte a tutte quelle gare di avvicinamento che gli sarebbero servite per affinare la preparazione olimpica. Visti i suoi possibili tempi di recupero, però, la sua presenza ad Ancona il 19 luglio non si può escludere.

"Non mi vergogno a dirlo, ho pianto tre volte nelle ultime 24 ore… – scrive Gimbo – probabilmente per la tensione, probabilmente per la paura e forse anche perché in parte tutto questo l’ho già vissuto. Mi viene da piangere anche ora mentre scrivo, mi distrugge l’idea di poter compromettere il mio percorso verso quello per cui ho lavorato così tanto. Fortunatamente sono state escluse lesioni muscolari, ma la risonanza evidenzia un’importante zona edematosa del bicipite femorale probabilmente dovuta a una piccola lesione miofasciale (la membrana che ricopre il muscolo). I tempi di recupero dovrebbero essere in teoria piuttosto rapidi ma sicuramente dovrò sottopormi a una settimana di terapie intensive e allenamenti differenziati. Non sono in pericolo le Olimpiadi, come tempi, ma tutte le gare di avvicinamento che mi avrebbero aiutato a raggiungere il miglior stato di forma quel giorno sì. Ho sognato un percorso senza problemi e per la prima volta nella mia vita questo stava per accadere ma ora mi ritrovo sdraiato in un letto con mille dubbi e paure".

Poi, però, dopo questo primo quadro non molto incoraggiante, Gianmarco Tamberi si dà la carica: "Solo una cosa mi rimbomba in testa e mi dà la forza: se nessuno ci è mai riuscito prima, ci deve essere un motivo! Nessuno nella storia ha mai coronato il sogno di vincere due medaglie d’oro in questo dannato sport e vi giuro che io, nonostante questo stop, continuerò a fare di tutto per essere il primo nel riuscirci. Non sarà facile, lo so... ma obiettivamente mi chiedo: cosa è stato facile nella mia carriera? Giuro, non finisce qui!".

Lo sostengono, nei commenti, la moglie Chiara, come pure Lorenzo Jovanotti. Incoraggianti anche le parole del presidente Fidal Marche, Simone Rocchetti: "C’è incertezza sulla sua partecipazione ad Ancona, certo, ma fino a ieri (martedì, dopo l’infortunio, ndr) sapevo che il 19 ad Ancona ci sarebbe stato. Confido nella sua presenza al Conti, ma che deve essere in linea con il suo completo recupero. L’obiettivo restano le Olimpiadi: per il campione, per l’Italia, per Ancona e per tutti i suoi fan".

Giuseppe Poli