
C’è molto dibattito attorno alla questione del nuovo ponte Garibaldi
Le associazioni di categoria di Senigallia tornano a parlare del ponte Garibaldi ribadendo i concetti già espressi nel corso del Consiglio Grande e sulla stampa i mesi scorsi. La situazione legata alla realizzazione del ponte ha fatto risaltare quanto sia centrale e strategico il collegamento di due parti della città che, in questo momento, separate, vivono forti difficoltà. E’ innegabile che le aziende e le attività del centro, ma anche del territorio, hanno dimostrato di avere saputo trasformare un evento drammatico, come l’alluvione, in un momento di responsabilità sociale affrontando una nuova quotidianità spesso incerta.
Marco Manfredi Presidente dell’Associazione Alberghi e Turismo di Senigallia sottolinea: "Rimando i giudizi tecnici a chi ne ha la competenza. Oggi la città è divisa in due e questo crea gravi problemi alle attività del centro che si trovano costrette a migrare altrove. Perdiamo occupazione nel settore turismo e nel commercio che sono connessi tra loro. "Le attività della nostra città non possono aspettare ancora i tempi della politica e della burocrazia" sottolinea Giacomo Bramucci Presidente di Confcommercio. "Su ponte Garibaldi serve una soluzione efficace e rapida basandosi sullo scenario normativo attualmente vigente. Sperare di cambiare le regole, con i tempi che questo comporterebbe, è una scelta, che in molti non possono permettersi".
Giacomo Mugianesi Responsabile di CNA Senigallia: "Non entro nel merito dell’aspetto estetico e dell’impatto architettonico ma sull’importanza della struttura per la viabilità e l’accesso al centro della città. Pur vivendo ormai da tempo questa situazione di disagio, il centro della città ha bisogno di ritrovare vivacità e movimento, soprattutto nei periodi non turistici. Senigallia ne ha bisogno e le attività che popolano le aree interessate più che mai".
Egidio Muscellini Presidente del Comitato di Senigallia di Confartigianato si associa ai concetti espressi e ribadisce: "Condivido quanto detto dagli esponenti delle altre Associazioni. Non esprimo giudizi sul ponte né estetici né tecnici di alcun tipo ma mi limito a dire che le nostre imprese ed i cittadini del nostro comprensorio hanno sofferto abbastanza per quello che è accaduto nel 2022 e che è giunto il momento di dare un segnale di continuità forte".
"La crescita della nostra economia territoriale non può prescindere dal riconoscimento da parte di tutto il contesto della centralità dell’attività dell’impresa e quindi della sua capacità di creare lavoro qualificato e capace di dare valore aggiunto" dice Anna Gabbianelli Presidente del Comitato di Senigallia di Confindustria Ancona Renato Mandolini, Presidente del Gis, Gruppo imprenditori Senigalliese: "Il binomio territorio ed impresa è innegabilmente l’espressione di un legame che gli imprenditori di tutti i settori hanno con il contesto in cui vivono ed operano e soprattutto in cui credono. Il nostro territorio per la sua crescita economica, ha bisogno di certezze , di tempi sicuri e di una pianificazione di interventi che vanno oltre il giudizio estetico di un’opera e che si inseriscono in un disegno piu’ ampio e corretto che è alla base della salvaguardia e della incolumità di tutti i cittadini. La nostra città ha bisogno di andare avanti".