Ex Mutilatini, strada pedonale da monte verso la baia di Portonovo e le 4 Porte del Parco: via libera della Commissione consiliare allo schema di convenzione con gli altri Comuni del Parco del Conero per far scattare l’Iti Portonovo. Fondi UE gestiti e coordinati dalla Regione per la cosiddetta Agenda Urbana che segue linee legate alla sostenibilità e la valorizzazione ambientale. Si tratta del cosiddetto ITI 2 (2021-2027) che segue la prima stagione (2014-2020) che ha regalato ad Ancona, ad esempio, l’illuminazione fronte mare al porto. Il piano è partito con la vecchia amministrazione e a occuparsene era stata l’ex assessore e candidata del centrosinistra alle elezioni comunali del 2023 Ida Simonella: "L’ex assessore Simonella ha dimostrato grande visione e se oggi siamo attorno a questo tavolo è merito del suo lavoro e della sua visione – ha detto Giacomo Petrelli, consigliere del Partito Democratico – Per il resto, condivido la linea tracciata dall’assessore Tombolini sulla necessità di fare sintesi, essere rapidi e non perdersi troppo nei tempi". L’aspetto chiave dello schema votato favorevolmente da maggioranza e opposizione ieri in Commissione stava nel fatto di aver coinvolto nel piano, in forma paritaria, anche gli altri Comuni. Un’idea che l’allora presidente del Parco del Conero, Daniele Silvetti, ora sindaco di Ancona, aveva definito "un’intuizione geniale".
Lunedì il documento va in Consiglio per l’approvazione definitiva, poi si inizierà a lavorare sui tre fronti d’intervento. I soldi ci sono, oltre 5 milioni di euro, così suddivisi: 3 milioni per recuperare l’ex colonia dei Mutilatini, 1 milione e 450mila euro per la strada pedonale (ma non sarà ciclabile) che da monte scenderà verso la baia di Portonovo e le Porte del Parco, che per il Comune di Ancona sarà a Pietralacroce (nei pressi del capolinea del 91), che costeranno in media 140mila euro l’una. Tutto chiaro? Non proprio, a partire dai tempi fissati per il cronoprogramma, soprattutto per quanto riguarda l’opera più complessa e onerosa, i Mutilatini. L’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini, ha sollecitato tutti sulla questione dei tempi e dell’utilizzo della struttura: "Spero che si possa procedere più rapidamente rispetto ai tempi dettati dalle procedure ha detto Tombolini interloquendo direttamente con il dirigente dell’urbanistica Centanni e con l’architetto Piancone sempre dell’urbanistica – Non vorrei annunciassimo interventi così importanti alla cittadinanza per poi vederli finiti non prima del 2028. In fondo si tratta di realizzare una stradina pedonale e rimettere in sesto un caseggiato di dimensioni normali, non di un grattacielo. E poi, vorrei fosse chiaro quali strutture, enti e associazioni verranno alloggiate lì dentro".
Le Porte e la strada pedonale potrebbero avere tempi più rapidi, ma non è detto che l’ex colonia possa essere utilizzabile entro la data fissata dall’ITI, ossia il 2027. Di sicuro ci sarà il coinvolgimento dell’Università Politecnica delle Marche, sia sulla pianificazione iniziale che sulla gestione.