REDAZIONE ANCONA

Latini via dal consiglio, ma non basta

Le dimissioni dell’esponente delle Liste civiche non fanno cambiare idea al sindaco che lascia il Comune

Francesco Pirani non ha avuto alcun ripensamento e si è dimesso da sindaco

Francesco Pirani non ha avuto alcun ripensamento e si è dimesso da sindaco

Una finestra di tempo durata un giorno che, come previsto, non ha fatto cambiare idea al sindaco di Osimo Francesco Pirani. Già l’altro ieri aveva confermato che non avrebbe ritirato le dimissioni. Eppure ieri il leader delle Liste civiche Dino Latini ha anche rassegnato le proprie dimissioni da consigliere. Sarebbe stata fatta anche un’altra, l’ennesima, proposta per ricompattare l’ampia coalizione di maggioranza, ma a nulla è servito, così come i tentativi di mediazione del vicesindaco (latiniano) Monica Bordoni. Di fatto da stanotte la città è senza primo cittadino.

A giorni (davvero pochi), la Prefettura di Ancona nominerà il commissario prefettizio che guiderà Osimo fino alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi a maggio. Il commissario dovrà sciogliere il civico consesso e potrà portare avanti solo atti di natura non politica. Il bilancio di previsione da approvare entro il 31 potrà subire una proroga fino ad aprile, come prevede la legge, e sarà tecnico. Gli uffici comunali l’avrebbero già predisposto, occorrerà solo il parere del revisore dei conti. E poi, davvero, tutti alle urne con scenari a oggi difficili da definire almeno nel centrodestra. Sui social è nato un gruppo di sostegno "io sto con Francesco Pirani" formato da attivisti e politici che scrivono: "Tanti sono stati quelli genuinamente possibilisti, che avrebbero voluto un ripensamento di Pirani per non lasciare Osimo di nuovo senza una guida ma tanti erano anche quelli che avrebbero goduto di un ripensamento solo per poi commentare che il sindaco aveva ceduto, che non era una persona coerente, che aveva vinto l’inciucio, l’arrivismo, il desiderio del potere per il potere. Invece no, non sono svanite le condizioni che hanno portato alle dimissioni e non si può ormai più pensare di cambiare quello che è successo. Si chiude un capitolo, non termina la storia, e alla fine conteranno solo gli elettori".

Il centrosinistra ha appreso la notizia al Parlamento europeo dove, quasi tutto, si trova in tour per incontrare i parlamentari europei grazie all’onorevole Matteo Ricci. E oggi alle 18 all’ex Cantinone il professore Gaetano Azzariti, docente di Diritto costituzionale alla Sapienza, è protagonista di un incontro pubblico sull’autonomia differenziata.

Silvia Santini