"Fare la guerra per 5 stalli occupati da personale di pubblici uffici è inutile. Ne hanno bisogno e non ho motivo di dubitare che quei posti servano per lo svolgimento delle loro funzioni e non per privilegi personali. Le critiche dei cittadini le comprendo, ma per chi abita in centro è sempre stato difficile. Chiedo pazienza, entro la fine della sindacatura qualche risultato concreto ci sarà". L’assessore alla mobilità, Giovanni Zinni da un lato si cosparge il capo di cenere per una situazione complicata sul fronte della viabilità e della sosta, soprattutto nelle zone centrali, poi contrattacca: "Presto o tardi arriveremo all’obiettivo della Ztl o della Zac, ma molto dipenderà dal Trasporto pubblico locale e in questa fase la situazione interna a Conerobus non è delle migliori. In fondo – attacca Zinni – abbiamo trovato le macerie nelle aree dei lavori pubblici, della mobilità urbana, del Tpl e rimettere insieme questi tasselli è difficile. Ripeto, le preoccupazioni dei cittadini sono legittime e noi stiamo cercando di tamponare facendo degli interventi adesso, qualcosa più avanti puntando anche su alcuni aspetti strategici, come appunto la sosta".
E qui l’assessore con delega alla mobilità ed estensore del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile, ndr.) risponde anche alle critiche piovute sull’amministrazione da parte dei residenti dell’area tra via Matteotti, via Fanti, lungomare Vanvitelli e piazza del Papa attraverso il nostro giornale. I residenti in quella zona sono davvero sacrificati: "Abitare in centro potrebbe diventare sempre più difficile – aggiunge Zinni – e le cose per loro potrebbero peggiorare se non mettiamo mano ad alcuni meccanismi. L’unica soluzione affinché tornino a respirare lì è diminuire il traffico veicolare ed è proprio su ciò che stiamo lavorando e speriamo di poter incidere al più presto. Zac o Ztl sono delle soluzioni, ma non possono essere applicate subito e non solo la soluzione a tutti i mali. Stiamo ragionando, dunque, per creare altri parcheggi dedicati, penso al Birarelli vicino all’area archeologica o quello in via del Faro per decongestionare il colle Guasco. Detto questo, poi servono gli accordi con gli enti per metterci mano e fare i lavori (la Soprintendenza per il Birarelli; in realtà quello spazio è stato chiuso un anno e mezzo fa con l’annuncio di un profondo intervento di manutenzione straordinaria, ma da allora non si sa più nulla e il parcheggio resta chiuso, ndr). Intanto stiamo lavorando sul San Martino. Per tutto ci vuole tempo, inventarsi parcheggi che non esistono non è la strada giusta. Comunque ce la stiamo davvero mettendo tutta, con il massimo impegno, e presto i primi risultati si vedranno".
Tutto si lega attorno al Pums: "Per l’adozione servono 220 giorni per la Vas (Valutazione ambientale strategica, ndr.), ne sono già passati una cinquantina – conclude l’assessore di Fratelli d’Italia – Sono arrivati i pareri tecnici della Provincia, poi sarà la volta degli stakeholders e poi spetterà al consiglio comunale adottarlo. Non possiamo però aspettare e non fare nulla in attesa del piano".