Summer School ad Ancona: palestra per dormire negata dal Comune. Ma l’assessore Battino non ci sta: "Non mi era mai successo che qualcuno mi chiedesse una palestra per dormire coi sacchi a pelo", la replica dell’assessore comunale all’università, Marco Battino. Che continua: "Il Comune non può concedere le palestre a chi le chiede per pernottare. Mica possiamo dare le chiavi così, dall’oggi al domani. Immaginate se ad ogni convegno succedesse una cosa del genere", si lascia andare.
La Summer School internazionale ha preso il via ieri, alla Mole Vanvitelliana. In 40 tra ricercatori e studenti da tutta Italia percorreranno la costa adriatica, da Ancona a Pescara, per studiare i cambiamenti climatici e l’impatto sulla costa. Al convegno iniziale, come da programma, sarebbe dovuto intervenire anche l’assessore, che però – fa sapere – si trova fuori città: "Mi è stato detto all’ultimo, avevo già altri impegni. Non è certo per disinteresse che non c’ero", glissa. Quindi, torna sulla polemica palestra: "Le strutture devono essere omologate e predisposte per dormirci e vengono usate per il pernottamento solo in casi emergenziali. Ma è necessario l’intervento preventivo e la predisposizione degli spazi da parte della Protezione civile e dei tecnici. Bisogna accendere gli impianti e provvedere sul fronte delle norme antincendio, come accaduto al PalaBrasili o al Palaindoor. Non possiamo dare le chiavi e disinteressarci della sicurezza", commenta. A far propendere per il diniego di una palestra per la notte di ieri, pure "il gran caldo. Non sarebbe stato sicuro far dormire 40 persone in quegli spazi con 35 gradi. E a voler dirla tutta, se inizialmente sono stato contattato dal prof Lazzarini, del Politecnico di Milano, poi la richiesta di patrocinio (che il Comune ha concesso, ndr) ci è arrivata non dall’ateneo, ma dall’associazione Laboratorio del Cammino (di cui il prof è coordinatore, ndr)". Lazzarini parlava di un "incontro positivo" avuto a giugno, con Battino. Una call durante cui l’assessore rimarca di "non aver dato certezze sulla palestra. Mi sono riservato di informarmi, come ho effettivamente fatto". Dalla Summer School parlavano di "accoglienza deludente del Comune dorico, a differenza di tutte le altre Amministrazioni che invece ci hanno concesso palestre o palazzetti per dormire. A sole tre settimane dall’evento – avevano dichiarato al Carlino – ci è stato detto che non c’erano spazi disponibili, cosa abbastanza paradossale". Battino, però, non ci sta: "Ma quale accoglienza deludente? – sbotta – È stata invece adeguata, sono contento che abbiano scelto la nostra città. Abbiamo persino concesso gratuitamente la Mole perché gli organizzatori preferivano non svolgere l’incontro alla Politecnica. Abbiamo cercato di rispondere su tutto e di agevolare l’interlocuzione con l’Università Politecnica delle Marche, che non era stata coinvolta. Sono stato io ad alzare il telefono e a paventare una collaborazione, che avrebbe reso le cose più belle e semplici, secondo me. Avevo già fatto presente che un coinvolgimento dell’Univpm (il prof Bevilacqua intanto figura tra i relatori, ndr) avrebbe potuto portare all’utilizzo, magari, di spazi tipo studentati per la notte".