di Valerio Cuccaroni
Assessore Bertini, che ne è della mostra "Albrecht Dürer. Maestro del segno", che doveva essere allestita alla Mole, dopo il G7 Salute?
"A gennaio ci sarà l’allestimento del Dürer, quando terminerà la mostra sulla famiglia Ferretti. La mostra sarà promossa dal Comune, in collaborazione con la Rete Museale Marche Nord, sotto la direzione scientifica di Luigi Gallo, e sarà curata da Luca Baroni, direttore della stessa Rete Museale. Saranno oltre cento le stampe esposte, in gran parte provenienti da collezionisti delle Marche".
I dati sui visitatori dalla mostra "Dal futurismo all’informale" non sono incoraggianti, però. Come farà a migliorare l’affluenza?
"I dati che sono stati riportati vanno interpretati. I 5mila visitatori sono stati registrati in sei mesi, ma la Pinacoteca, che ha ospitato la mostra, aveva 8mila visitatori all’anno, di cui la metà non paganti".
Stiamo parlando, tuttavia, di diverse tipologie di visitatori. I rilievi sono stati fatti su quelli delle mostre non della Pinacoteca. Come si spiegano i tanti visitatori di una precedente mostra, effettuata nella sede di via Pizzecolli, su Andy Warhol?
"Per i costi di quella mostra, considerando il 70% degli incassi a chi la gestiva e, superato un certo numero di visitatori, anche le percentuale alle Macchine celibi, nonostante il numero di visitatori, il Comune non ha introiettato nulla. Ci è servita a coprire i costi delle Macchine celibi".
Per la mostra curata da Sgarbi, invece?
"È vero che sono stati spesi 130mila euro, ma il finanziamento dalla Regione ha consentito di effettuare lavori per la sistemazione degli spazi, di messa in sicurezza e di illuminazione che rimarranno per le mostre successive. Ora abbiamo un sistema di sicurezza che non esisteva".
Cosa risponde a chi ha criticato la convivenza della mostra sui dipinti della famiglia Ferretti con gli altri eventi, come il premio ai formaggi?
"Gli eventi sono stati approvati con una decisione della Giunta. Per quanto riguarda la fiera in corso, è stata accolta perché sono coinvolte le scuole ed è un’occasione per visitare il luogo. Per quanto riguarda il mio assessorato, l’unico evento simposiale organizzato è stata la prima occasione in cui è venuto ad Ancona Icom, il principale network italiano di musei e professionisti museali, per l’assemblea nazionale dell’organizzazione. In quel caso i direttori dei musei di tutta Italia hanno potuto ammirare le tele della Pinacoteca e della mostra ’Dal futurismo all’informale’ che non erano ricoperte".
E che ci fanno, allora, i pannelli che continuano a coprire le tele?
"Nelle altre occasioni il quadro del Podesti è stato protetto dal pannello per ovvie ragioni".
Cosa ne sarà del personale della Pinacoteca?
"Si sta lavorando per la loro sistemazione definitiva. Il contratto dei dipendenti non verrà di nuovo sospeso".
Con le scuole avete ricominciato a lavorare?
"Ho predisposto una lettera per le mostre che verrà inviata dagli uffici".