Si erano conosciuti vent’anni fa, a ridosso delle feste. Un amore puro, il loro. Dal quale è nato il piccolo Alessandro: dieci anni, una vita appena sbocciata e sulla quale peserà l’indescrivibile vuoto della prematura scomparsa dei suoi genitori. L’altro amore della coppia, che qualificava lo spessore umano della dottoressa Lucia Manfredi e dell’autista del 118 Diego Duca, era quello per il soccorso. Quello che li portava quotidianamente a prendersi cura delle persone in difficoltà. Ad aiutare. Se ne sono andati insieme, ieri mattina, dopo l’incidente di via Esino a Torrette. Proprio a Torrette, all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche che sorge a due passi, lei era attesa in corsia nella Clinica medica: non vi è mai arrivata. Lui, invece, avrebbe avuto l’auto parcheggiata nelle vicinanze. Una volta recuperata sarebbe partito per Perugia, ospedale dove lavorava. I colleghi l’hanno chiamato ininterrottamente. Ma senza ottenere risposta. Ed è lì che, forse, l’inimmaginabile ha iniziato a prendere forma.
Lucia e Diego abitavano a Fabriano, ma avrebbero avuto anche un appartamento a Torrette, dal quale sarebbero usciti pochi minuti prima della tragedia. Dalla città della carta, la sindaca Daniela Ghergo ha parlato di una Fabriano in lutto "per la tragedia immensa che ha distrutto una giovane famiglia conosciuta e stimatissima in città. Lucia e Diego erano due persone che avevano fatto del servizio agli altri la cifra distintiva della loro vita: entrambi impegnati nei servizi sanitari, entrambi attivi nelle attività parrocchiali e nel sociale. Lasciano un bambino e questo rende ancora più doloroso quanto accaduto", esprimendo la vicinanza di una comunità segnata da "un immenso dolore per la disgrazia che ha colpito questi nostri amici, Lucia e Diego", il messaggio invece della Parrocchia San Nicolò di Fabriano-La Collegiata borghigiani. Per gli amici di sempre: "Una coppia splendida, siamo senza parole". Una coppia che tutti stimavano per la bontà d’animo e la disponibilità. Messaggi di cordoglio anche dall’Umbria, con la presidente Stefania Proietti, e dall’Azienda ospedaliera di Perugia, dove Diego operava, nonché dall’Anaao Assomed, sindacato cui era iscritta Lucia. La sua Aoum ha scritto "abbiamo perso una brillante professionista, che operava con spirito di servizio e abnegazione nel servizio sanitario regionale a favore di tutti noi. In questo momento di dolore rivolgiamo un sincero ringraziamento per la dedizione e altruismo che ha contraddistinto la sua troppo breve esistenza".
Giacomo Giampieri