REDAZIONE ANCONA

Lascia il gatto chiuso nell’auto sotto il sole: rischia una denuncia

Dopo i controlli un bar verso la sospensione e la multa perché una giovane lavorava senza contratto e da irregolare.

Lascia il gatto chiuso nell’auto sotto il sole: rischia una denuncia

Barista senza contratto di lavoro e irregolare sul territorio italiano: locale a rischio sospensione e maxi multa. Nei guai anche un uomo che aveva lasciato il gatto esposto al sole cocente all’interno della sua auto per 30 minuti. Sono due delle operazioni effettuate ieri nell’ambito del servizio ‘Alto Impatto’ nel territorio falconarese, predisposto dalla Prefettura di Ancona in sinergia con la Questura dorica. Hanno preso parte ai controlli interforze gli uomini della Polizia di Stato, i carabinieri della locale Tenenza, i militari della Guardia di Finanza e gli agenti della Polizia locale. Le ispezioni hanno permesso di rilevare alcune violazioni alle norme che disciplinano gli esercizi pubblici. All’interno di un bar del centro, si diceva, è stata accertata la presenza di una barista sprovvista del regolare contratto di lavoro. La giovane è risultata anche irregolare sul territorio italiano, tanto che il suo permesso di soggiorno era scaduto a febbraio scorso. Ora l’attività rischia la sospensione della licenza da parte dell’Ispettorato del lavoro, nonché una sanzione salatissima. Durante i pattugliamenti, gli uomini della Polizia locale guidati dal comandante Luciano Loccioni hanno inoltre notato una Bmw parcheggiata sotto il sole, con i finestrini chiusi, e un cucciolo di gatto lasciato dal proprietario dentro all’abitacolo. L’animale era visibilmente sofferente per il caldo asfissiante. A quel punto gli operatori del Comando di Palazzo Bianchi hanno subito cercato di individuare l’autore del gesto, ma solo dopo mezz’ora, il conducente – un cittadino albanese residente nei paraggi – si è recato sul posto, scusandosi, e aprendo finalmente l’auto, consentendo al gattino di respirare. È al vaglio della Polizia il deferimento dell’uomo per il reato di maltrattamenti di animali. Contestualmente ai controlli, sono stati svolti accertamenti presso le strutture alloggiative di Falconara per verificare se le stesse fossero o meno registrate nel portale "Alloggiati Web". In particolare, in una campagna limitrofa al centro cittadino è stato appurato che un appartamento destinato ad affitti estivi brevi non era collegato al portale ed inoltre la proprietaria, una signora di settant’anni, non aveva provveduto al pagamento della tassa di soggiorno. La titolare, dunque, è stata denunciata ai sensi dell’articolo 109 del Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza e sanzionata in virtù dell’articolo 17.