L’Ancona sul mercato: assalto a Pertosa

La neonata società pensa agli acquisti e non solo a cariche e organigrammi. Piace il difensore reduce da una bella annata con la Varesina

L’Ancona sul mercato: assalto a Pertosa

L’Ancona sul mercato: assalto a Pertosa

La domenica inizia con una notizia. Eh sì, perché per la prima volta si parla di mercato. Si parla di giocatori. Precisamente di Alessio Pertosa, 25 anni, difensore centrale con cento gare in serie D, reduce da un’annata importante con la Varesina dove ha vinto i playoff del girone B, segnando tre gol. Prodotto del vivaio del Foggia, ha indossato le maglie di Ragusa, Giarre, Avezzano tra le altre. L’Ancona lo ha chiesto espressamente. Ma deve battere la concorrenza di Pro Sesto e Sangiuliano. La settimana si apre quindi con la notizia che finalmente la neonata Ssc Ancona farà mercato e non si parlerà solo di cariche e organigrammi. Che tipo di mercato sarà lo diranno le scelte di Marconi e company. Stirpe e Lotito hanno garantito giocatori da Lazio e Frosinone. Il budget dovrebbe aggirarsi sul milione e due, quindi per costruire una squadra adatta alla serie D che punti alla promozione. L’Ancona questo deve fare. ritornare al più presto tra i professionisti, dove le compete. Ma c’è un punto fermo attorno a cui la società di Marconi, Polci & C. si muoverà a partire da oggi: la definizione dello staff. Per poi cominciare ad agire sul mercato.

Oggi o domani, infatti, Massimo Gadda potrebbe essere il primo a tornare in città, insieme al suo manager Francesco Ancarani, per definire i dettagli del suo ruolo di allenatore e capire tanti aspetti che a breve riguarderanno la squadra, come il campo di allenamento o il ritiro pre-campionato. Poi toccherà ad Ancarani, a Vincenzo Guerini e, forse, anche al candidato a ds Pietro Tamai, se al suo posto non arriverà qualcuno dall’entourage di Claudio Lotito o Maurizio Stirpe. Sarà una settimana cruciale, insomma, in cui l’Ancona dovrà cominciare a mettere a terra molto di quanto fatto nelle scorse settimane. L’accordo con i due storici biancorossi della prima promozione in serie A nel 1992, allora capitano e mister, adesso unici candidati al ruolo, rispettivamente, di allenatore e presidente, rappresenta un passaggio fondamentale: di continuità storica con il passato, di garanzia per il futuro. Non a caso il sindaco Daniele Silvetti, nell’operazione di rinascita della "sua" Ancona, ha scelto proprio loro. Mancano sette settimane all’inizio del campionato e in un girone F che sarà pieno di marchigiane c’è chi corre, chi si muove senza proclami e chi è ancora al palo. L’Ancona, però ha battuto un colpo.