La questione dei diritti Tv che il Resto del Carlino ha affrontato ieri, insieme al fatto che non c’è attualmente nessuna emittente televisiva o radiofonica della zona anconetana che li abbia acquisiti per seguire le dirette della squadra di Massimo Gadda quando gioca fuori casa, sta facendo discutere. Sull’argomento è intervenuto anche Francesco Ancarani, direttore generale dell’Ancona: "Nel fare tante cose, come abbiamo fatto dal primo giorno in cui ci siamo messi a lavorare con e per l’Ancona, questa cosa non l’abbiamo affrontata, ma la dovremo affrontare. Queste occasioni servono da spunto per mettere in fila le cose e per pensare di sistemarle meglio". Ancona società giovane, nata quest’estate, a oggi al lavoro da meno di quattro mesi, che è sicuramente un dato significativo: "Sono talmente tante le cose che abbiamo fatto – prosegue Ancarani – ma bisogna che un passo alla volta ci strutturiamo, l’importante è avere l’intenzione di fare". Ad Ancarani piace di più parlare delle cose fatte, e tra queste c’è sicuramente il secondo successo esterno centrato dalla squadra di Gadda al Bartolini, una partita per cui scomoda un concetto curioso: il recupero di punti persi per strada, nello specifico quelli con il Chieti: "Meglio la prova di domenica scorsa che quella contro il Chieti, perché allora prendemmo solo applausi e il Chieti i tre punti, mentre domenica gli applausi sono andati all’Atletico Ascoli ma i tre punti a noi. Sul piano del gioco la partita l’hanno fatta loro, noi l’abbiamo un po’ subita. Ma alla fine quando fai l’analisi, meglio i tre punti degli applausi. Abbiamo compensato Chieti. Ci rimane da compensare Civitanova e Senigallia". Ancona non bella ma concreta, insomma, anche se Ancarani la vede diversamente: "Decisamente concreta e basta. Bella sempre, con la maglia con il cavaliere armato". E’ stata un’Ancona che ha confermato le impressioni destate a San Benedetto e contro L’Aquila: in ripresa, solida, stavolta anche cinica: "Quando una squadra compatta porta a casa i tre punti va bene così – prosegue Ancarani –. L’Ancona sta vivendo un processo di maturazione che passa anche da queste partite. Questa ad Ascoli e quella con l’Aquila all’inizio le avremmo perse. Invece ci siamo difesi bene, e ci siamo portati a casa tre punti che ne valgono sei. A". Adesso il Roma City: "Dobbiamo pensare solo alla prossima partita. Una gara per volta. Per noi è come una finale di Champions. Poi Notaresco. E poi, solo poi, parliamo di mercato".
Giuseppe Poli