REDAZIONE ANCONA

L’aiuto ai bimbi in Kenya. Happiness e Brighton, una chance di riscatto

Il bel gesto di un gruppo di sanitari dell’ospedale di Torrette

L’aiuto ai bimbi in Kenya. Happiness e Brighton, una chance di riscatto

Il bel gesto di un gruppo di sanitari dell’ospedale di Torrette

Si chiamano Happiness e Brighton, due bambini kenyoti, di nove e undici anni. Ora possono frequentare regolarmente la scuola, avere cure mediche e una vita dignitosa che consentirà loro di ottenere un giorno un lavoro. Niente di scontato in Kenya dove i bambini vivono in contesti di estrema povertà e insicurezza. La chance di riscatto sarà possibile grazie al sostegno a distanza avviato dal personale del Blocco Operatorio della Medicina del Dolore e dell’Odontostomatologia dell’AOU delle Marche tramite la Fondazione AVSI che dal 1972 realizza progetti di sviluppo e di aiuto umanitario in 42 Paesi nel mondo. L’iniziativa è stata presentata ieri presso l’Ospedale regionale di Torrette. "Questo progetto - ha detto Francesco Orlandoni, medico della Medicina del Dolore - nasce dal desiderio di aiutare persone che si trovano in una situazione di difficoltà ma anche perché con un gesto bello, realizzato tra noi operatori, in un periodo in cui lavorare nella sanità non è facile, aiuta a sviluppare uno spirito di gruppo e a riprendere la consapevolezza di quello che di buono si viene a fare ogni giorno in ospedale". Antonio Masuri, della Fondazione AVSI, responsabile del sostegno a distanza in Kenya, ha illustrato i molteplici progetti avviati nel Paese che oltre all’educazione contemplano l’agricoltura, l’energia, l’ambiente, la formazione lavoro, la nutrizione, i diritti umani, democrazia e pace, la salute, l’acqua e igiene. Il progetto presentato ieri non è il primo ad essere concretizzato dai medici di Torrette. Già nel 2014 lo stesso personale coinvolto oggi, aveva avviato l’adozione a distanza di due bambini kenyoti che, dopo dieci anni, sono cresciuti, hanno studiato e sono divenuti adulti indipendenti.

Claudio Desideri