L’idea di fondo è adeguatamente rappresentata nel pensiero dell’ex governatore delle Marche Gian Mario Spacca: "Una piramide rovesciata. Partire dai bisogni della gente, attorno a questi costruire una progettualità e anche una governabilità". Parole con le quali Raimondo Orsetti, coordinatore regionale di Base Popolare, ha dato ieri il benvenuto – al Ridotto del Teatro delle Muse – al movimento Popolari per Ancona del presidente Marco Gnocchini e del vicepresidente Paolo Lovascio. Un accordo che prevede, appunto, la federazione dell’associazione dorica con quella nazionale di cui Spacca è presidente, quest’ultimo arrivato nel capoluogo nel pomeriggio. La proposta politica, ha precisato Orsetti, si rivolge "a coloro che hanno maturato una sensibilità all’interno dei cattolici-democratici, dei liberaldemocratici e dei riformisti. La nostra, infatti, è per natura una piattaforma includente, che annovera al suo interno anime diverse e che, dunque, prevede anche una doppia iscrizione".
I numeri. Nelle Marche, Base Popolare conta 300 aderenti in 70 comuni, dei quali 45 già dotati di un coordinamento. Sono oltre 100, invece, gli iscritti nei Popolari per Ancona. Per Gnocchini, questo passaggio è "propedeutico alla creazione di una grande area popolare di centro, convinti che il popolarismo sia l’unica proposta politica per rispondere alle crisi della politica stessa, della rappresentanza democratica e della partecipazione, che è sotto gli occhi di tutti, a livello locale, nazionale ed europeo", ha spiegato a margine della conferenza stampa. Motivi per i quali, nel pomeriggio, è stato promosso un convegno sulla figura di Alcide De Gasperi, visto il suo modo – decisamente attuale – di intendere la politica come servizio. "Abbiamo l’ambizione – ha integrato Gnocchini – di formare i giovani e la classe dirigente di domani, con progettualità e competenze". Lo sguardo, tuttavia, è già proiettato alle prossime elezioni regionali del 2025. Seppure Spacca, in tempi non sospetti sul Carlino, aveva parlato di "castità elettorale" almeno per gli appuntamenti del passato, in vista del voto per rinnovare le cariche di Palazzo Raffaello ha provveduto Orsetti a perfezionare il tiro: "Più che dire stiamo di qua o stiamo di là, noi vogliamo proporre una piattaforma programmatica ed è ideale che ci stiano tutti seduti a questo tavolo. Lamentiamo la mancanza di politiche regionali adeguate, quindi riteniamo che serva una legislatura ‘fondativa’ per la Regione".
Nel programma sono previste cinque aree tematiche sulle quali imperniare i ragionamenti, pur senza alcuna preclusione ideologica: lavoro e crescita economica, sanità, difesa del territorio e salvaguardia dell’ambiente, giovani, scuola e formazione. Il responsabile organizzativo di Base Popolare Andrea Castellani, coordinatore provinciale per Ancona, ha ricordato che il 9 novembre si terrà il congresso regionale. "Appuntamento elettivo – la chiusura di Orsetti – con il quale decreteremo il primo direttivo".