REDAZIONE ANCONA

"La violenza negli ospedali è colpa dell’organizzazione"

Nell’ultimo appuntamento dell’Extra G7 Salute confronto tra operatori sanitari. Gli infermieri attaccano: "La percezione del cittadino è di scarsa assistenza".

Nell’ultimo appuntamento dell’Extra G7 Salute confronto tra operatori sanitari. Gli infermieri attaccano: "La percezione del cittadino è di scarsa assistenza".

Nell’ultimo appuntamento dell’Extra G7 Salute confronto tra operatori sanitari. Gli infermieri attaccano: "La percezione del cittadino è di scarsa assistenza".

"I recenti casi di violenza ai danni degli operatori sanitari stanno passando da deplorevole eccezione a triste consuetudine ed è figlia di modelli organizzativi mai attuati. La percezione del cittadino/paziente è di scarsa assistenza, liste di attesa lunghe, prestazioni inadeguate senza rendersi conto che non sono gli operatori sanitari, gli infermieri in primis, i responsabili del disservizio, ma che anzi sono le prime vittime di un sistema che va ripensato". Così Giuseppino Conti, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) Ancona al panel con i rappresentanti nazionali di medici, fisioterapisti, ostetrici e radiologi organizzato degli Stati Generali delle Professioni della Salute nell’ambito dell’Extra G7 Salute ad Ancona. "Questo appuntamento - ha aggiunto Conti - vuole essere uno spazio di confronto e dialogo aperto tra i professionisti, in cui condividere le riflessioni e le indicazioni emerse a seguito del documento finale del G7 salute e quindi, a mio parere, l’occasione per una riflessione sul presente ma soprattutto sul futuro dell’intero sistema salute e si badi bene, non mi riferisco solo agli Infermieri ma a tutte le professioni sanitarie coinvolte in questo percorso". Per conto di Opi Ancona e Fnopi, il presidente ha ribadito che "l’assistenza sul territorio è uno dei temi centrali e per questo rimarchiamo che urge attivare gli infermieri di famiglia e di comunità nel rispetto di un modello organizzativo che prevede queste figure e che tuttavia non sono ancora state attivate. A nostro avviso la soluzione di molti dei problemi che riscontriamo risiede nel mettere al centro del sistema sanitario il paziente e, intorno alle sue esigenze costruire i modelli organizzativi adeguati in base all’evoluzione delle competenze di tutte le professioni sanitarie". Gli infermieri iscritti alla Fnopi sono 450mila, nelle Marche oltre 11.500.

"Soddisfatti del documento prodotto dal G7 Salute per aver trovato e dato ampio spazio a temi che l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Ancona sta affrontando da tempo". Così il Presidente dell’Omceo di Ancona, Fulvio Borromei. Due i temi, il valore assegnato alla prevenzione e quello alla vaccinazione "sui quali l’Ordine ha lavorato e sta lavorando ancora molto. Quello che ci fa piacere è che le indicazioni di G7 vanno verso la difesa dei vaccini tout court e della stessa prevenzione come base della formazione sociale di una comunità".