Se contro la Recanatese fosse arrivata la vittoria, a Senigallia si parlerebbe di una Vigor con il fiato sul collo delle prime della classe. Così non è stato, ciò nonostante la classifica è più che soddisfacente. Se Clementi toccherà le corde giuste nel corso della settimana l’amarezza per una vittoria solo accarezzata può trasformarsi in una spinta in più.
"Dopo un ottimo inizio abbiamo riscontrato qualche piccola difficoltà, ma la squadra sta bene, ha saputo reagire e questi ottimi risultati lo dimostrano – dice Alessandro De Angelis, il metronomo della compagine senigalliese -. La gara contro la Recanatese ci lascia un po’ di amaro in bocca, abbiamo provato a vincerla in tutti i modi, ma il gol non è arrivato. Dispiace, perché una vittoria ci avrebbe portato a ridosso delle prime, ma rimane la prestazione: solida e determinata da parte di tutti".
Contro la Recanatese, il centrocampo rossoblu ha balbettato un po’. La pressione dei leopardiani ha reso la manovra più macchinosa, ma De Angelis non è affatto preoccupato: la Vigor crescerà sotto l’aspetto del gioco ed a San Benedetto potrà mostrare i primi progressi.
"Siamo una squadra con tante soluzioni, ma non dimentichiamo che giochiamo insieme da appena 3 mesi – continua l’ex centrocampista del Montegiorgio -. È normale che alcuni meccanismi non siano ancora rodati alla perfezione, ma la stagione è ancora lunga ed il tempo per migliorare c’è. Ad oggi io e Gabbianelli siamo i profili più esperti del centrocampo, ma tanti ragazzi più giovani hanno qualità da vendere. Idaro, Di Sabatino, Subissati… La Vigor può vantare ottimi giocatori, ma tutti devono sempre dare il massimo perché nessuno ha il posto in squadra garantito. Il nostro compito è farci trovare preparati, poi sta al mister fare le scelte più opportune".
La Vigor i 3 punti non li ha conquistati, in compenso sono arrivati dalla curva tantissimi applausi. La squadra ha percepito il calore della gente, la spinta in più come ricorda il centrocampista di Ascoli Piceno.
"L’affetto della gente fa sempre la differenza – dice De Angelis -. Il calcio non esisterebbe, quantomeno non avrebbe alcun senso, se non ci fossero i tifosi sugli spalti. Giocare di fronte ad una curva appassionata ed ovviamente esigente è sempre uno stimolo. Giocare a Senigallia è sempre bellissimo: i tifosi ci danno una gran carica, meritano palcoscenici ancor più importanti della quarta serie".
A proposito di tifosi: domenica prossima a San Benedetto il calore dei vigorini non mancherà. È una sfida di cartello, un appuntamento da non perdere, ma De Angelis non sarà della gara: l’ammonizione rimediata contro la Recanatese fa scattare la diffida. Clementi dovrà dunque rinunciare ad uno dei giocatori sui quali conta maggiormente.
"Non giocare al Riviera mi costa molto – ribadisce De Angelis -. Sono ascolano, è chiaro che ogni partita contro la Samb la sento e la vivo in modo particolare. Ho cercato in tutti i modi di non prendere l’ammonizione, invece è arrivata nei primi minuti e probabilmente la delusione mi ha condizionato per tutto il corso della gara. Avrei voluto esserci, aiutare i miei compagni, purtroppo non sarà così. Posso solo sostenerli e tifare per loro".
Nicolò Scocchera