La moglie in spiaggia guardava il mare disperata. "Ubaldo, torna!", chiamava a gran voce lunedì sera. Sono passate tante ore però e con il trascorrere del tempo le speranze si sono affievolite, mano a mano che passavano i minuti, anche se la famiglia ha tenuto duro e pregato fino alla fine. Aveva lasciato i suoi abiti in spiaggia dicendo, come sempre, che non si sarebbe attardato tanto per fare un tuffo. Le ricerche sono proseguite tutta la notte anche col sonar. Il tratto di litorale era illuminato solo dalle torce. Ieri attorno alle 9 il ritrovamento del corpo in mare di Ubaldo Pomioli, 58 anni, marito di Anna Maria Marcelli, titolare con lei dello stabilimento la Bussola a Marcelli di Numana.
Era a circa 30 metri dalla costa e a 5 metri di profondità, sempre nei pressi del suo stabilimento. Era solito nuotare lì intorno, la sera dopo il lavoro, e così ha fatto l’altra sera. Una testimone ha raccontato ai sommozzatori che hanno lavorato senza sosta dalla sera alla mattina che lo aveva visto entrare in acqua e solo ieri mattina presto ha indicato loro un punto in cui ricordava di averlo visto. I sommozzatori hanno cambiato metodo di ricerca utilizzando quello "a chiocciola", a fondo. Nel giro di poco la tragica scoperta.
Pomioli deve essersi sentito male proprio mentre nuotava, quella del malore è la pista più accreditata al momento quale causa del decesso, ed era stata la moglie a chiamare aiuto non vedendolo tornare. Pare avesse avvertito un malessere già la sera prima. Quel giorno aveva lavorato nel "suo posto" lo adorava: proprio a giugno aveva organizzato la festa di inaugurazione dopo il rinnovamento dello stabilimento. La sua famiglia d’origine è proprietaria del negozio di arredamento Pomioli di Porto San Giorgio, città di cui era originario e dove è molto conosciuto.
"Conosco molto bene la famiglia. Era una persona molto delicata, perbene, riservata – dice il sindaco Gianluigi Tombolini -. E’ una disgrazia che ci affligge come comunità. Mi unisco al dolore della famiglia". L’altra sera anche lui è andato sul posto accanto al fratello e alla sorella di lei mentre la moglie era disperata e le ricerche fervevano. Il 58enne lascia anche la sua figlia adorata di 16 anni. In lutto i balneari del Conero, stretti in un abbraccio collettivo attorno alle due.
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di due città, collegate oggi da un filo sottile, di amore profondo verso una persona benvoluta che non c’è più. Sul posto i carabinieri della stazione di Numana con la Capitaneria di Porto. Il corpo è stato recuperato da due sommozzatori dorici che l’hanno caricato a bordo dell’imbarcazione e portato in banchina al porto di Numana. L’impresa funebre giunta da Porto San Giorgio ha provveduto al trasferimento all’obitorio dell’ospedale di Fermo dove sarà allestita la camera ardente. I funerali a Porto San Giorgio.
Silvia Santini