REDAZIONE ANCONA

La terza stagione di "InConcordia" tra arte circense e teatro sociale

Ecco il nuovo cartellone del teatro di Cupramontana. Tra gli ospiti il circo El Grito. e Ascanio Celestini.

Un momento dello spettacolo del circo «El Grito»

Un momento dello spettacolo del circo «El Grito»

La magia del circo apre sabato la stagione del teatro Concordia di Cupramontana. Giacomo Costantini della compagnia El Grito porta in scena la storia del circo tra funambolismi, magia, musica e poesia. La stagione continuerà poi con nomi prestigiosi come Ascanio Celestini, Gabriella Greison, Paolo Notari e Sabino Morra, Debora Binci. Con "Cronache Circensi" del Circo El Grito si aprirà sabato (ore 21) la terza stagione di "InConcordia" al nuovo teatro di Cupramontana. Cinque spettacoli si allineeranno sul palco altrettante voci significative del panorama contemporaneo italiano, dal teatro circense di Giacomo Costantini alla prosa a sfondo storico e sociale di Ascanio Celestini il 13 aprile con Radio Clandestina, dedicato all’eccidio delle Fosse Ardeatine, a Gabriella Greison il 9 marzo, dal teatro-canzone di Paolo Notari e Sabino Morra (il 6 dicembre) fino al racconto della provincia marchigiana tracciato da Debora Binci in "Ss16" il 23 febbraio. Il debutto è affidato proprio a Giacomo Costantini, uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia che a Cupra abbiamo già ammirato lo scorso anno nei panni dell’Uomo Calamita. Stavolta sarà accompagnato nella pista ricostruita sulle tavole del Concordia da Giulia Arcangeli e Luis Paredes, gli spericolati acrobati del Duo Kaos, e dall’acrobata aerea Alice Mangili. "Per me – commenta Giacomo Costantini – il circo è un rituale, un rituale antichissimo, un rituale che si fa tutti insieme. Sono stato travolto dalla vita circense oltre venti anni fa, ed ancora oggi, ogni volta, è come un tuffo al cuore inaspettato, intimo, meraviglioso e terribile. È come il battito cardiaco che manca, quel vuoto che ti fa sentire vivo, è l’antitesi dell’esistenza, è una contrazione della vita. Credo che il circo faccia allo stesso tempo bene e male, ma che ne valga la pena, perché sulla pista alla fine il bene avvolge il male e lo addomestica trasfigurando la sofferenza, il sacrificio e la morte in bellezza".

Si proseguirà il 6 dicembre con "Quell’appuntamento senza fine di Gino e Ornella", omaggio a due grandi artisti della musica italiana Gino Paoli e Ornella Vanoni nel loro novantesimo compleanno, raccontati e cantati da Paolo Notari e Sabino Morra. Biglietti (da 12 a 15 euro) su CiaoTickets e nei punti vendita affiliati. Biglietteria del teatro aperta il giorno dello spettacolo da un’ora prima dell’inizio. Aperta anche la campagna abbonamenti (5 spettacoli a 70 euro) Sara Ferreri