La tassa sui rifiuti aumenta, anche a Osimo. Ieri mattina, durante il secondo consiglio comunale della neo giunta Pirani, è stata deliberata la presa d’atto della validazione dell’aggiornamento biennale 2024–2025 del Piano economico finanziario (Pef) della Tari, non senza un dato politico importante emerso all’atto delle dichiarazioni di voto dei consiglieri. Il costo del servizio è aumentato a sei milioni e 670mila euro. "Questo passaggio in consiglio comunale si basa sulla delibera 71 del 24 aprile scorso della precedente Giunta comunale, mai approvata dalla giunta Pugnaloni. L’aggiornamento prevede un aumento della Tari del 7 per cento per l’annualità 2024, una imposizione che ci deriva da organi sovracomunali che potrebbe risultare impopolare ma necessaria ed obbligata", ha spiegato l’assessore al bilancio Matteo Sabbatini. "La maggioranza di governo, con i voti di Fratelli d’Italia e delle liste civiche di Antonelli, ha approvato questa misura con grande senso di responsabilità verso le istituzioni e la cittadinanza a nemmeno una settimana dal giuramento del Sindaco – dice lo stesso primo cittadino Francesco Pirani –. La decisione è stata presa per evitare sanzioni da parte di Arera per il mancato rispetto dei termini e per scongiurare l’impossibilità di reperire risorse a copertura del mancato introito derivante dall’aumento delle tariffe, senza tagliare le spese per altri servizi. Le liste civiche, con una chiara presa di posizione politica, hanno votato contro la delibera firmata dal Partito Democratico, opponendosi a qualsiasi azione di aumento della Tari. La maggioranza prende atto di questa decisione. Tale aumento sarà pressoché annullato per le fasce Isee fino a 25mila euro con una delibera di giunta prevista per le prossime settimane che prevede contributi a diretto abbattimento della Tari". Il Pd alla minoranza afferma: "Al primo vero esame in consiglio comunale, la nuova maggioranza non è riuscita a superare la prova. Quattro consiglieri delle liste civiche guidate da Dino Latini hanno votato contro l’amministrazione del Sindaco Francesco Pirani. Tra loro anche il consigliere Stefano Simoncini, candidato in pectore alla presidenza del consiglio comunale. Il provvedimento discusso in aula è passato solo grazie all’astensione dell’opposizione, che ha dimostrato responsabilità istituzionale rimanendo al di sopra delle divisioni interne alla maggioranza. Non è passata invece l’immediata eseguibilità del provvedimento. Il cambio di passo promesso da Pirani finora si è rivelato un grande bluff".
Silvia Santini