La storia è un volo "tra mare e cielo"

Al Sanzio la mostra in memoria dell’anconetano Renato Morandi, uno dei padri fondatori dell’aviazione italiana

La storia è un volo "tra mare e cielo"

La storia è un volo "tra mare e cielo"

La storia dell’aviazione nazionale è legata indissolubilmente ad Ancona grazie a una figura unica nel suo genere, pioniere dei pionieri: parliamo dell’ingegnere Renato Morandi che nel 1925, a soli 23 anni, fondò nel capoluogo la Società anonima di navigazione aerea Transadriatica, poi trasferitasi al Lido di Venezia. E’ da qui che inizia il viaggio di quella che fu tra le prime compagnie aeree in campo civile: ad essa e al suo visionario fondatore è dedicata la mostra fotografica "Tra mare e cielo" allestita al terminal arrivi dell’aeroporto Sanzio di Falconara. E’ stato possibile allestirla grazie soprattutto ai pronipoti, Andrea e Chiara Morandi, dell’omonimo gruppo che si occupa di spedizioni, trasporti, logistica, terminal portuali e servizi turistici e che ha festeggiato i 110 anni. Tornando a Renato Morandi, da giovane studente di Ingegneria conobbe a Napoli il professore tedesco Hugo Junkers costruttore di velivoli allora unici al mondo ed espressamente disegnati per il trasporto passeggeri.

E così, dopo un periodo di collaudo, nel 1926 decollò da Venezia il primo volo passeggeri diretto a Vienna cui ne seguirono molti altri in Italia e in Europa. Purtroppo la corsa di Morandi fu bruscamente interrotta nel 1930 quando il giovane morì tragicamente investito da un velivolo della sua società. E così adesso una serie di scatti d’epoca riportano la storia di un Paese uscito da poco dalla grande guerra che cercava le sue prime forme di modernizzazione, a partire da quanto accadeva nei cieli. La mostra riporta questa storia tutta italiana ed in buona parte marchigiana con immagini che riproducono fedelmente il clima di un’epoca, la tecnologia che puntava dritta verso il futuro, i riconoscimenti all’ingegner Morandi, come quello da parte del Re d’Italia Vittorio Emanuele III, nel 1928. Ieri mattina, all’inaugurazione, erano presenti diversi rappresentanti istituzionali a partire dal sindaco di Ancona Daniele Silvetti, di Falconara Stefania Signorini, l’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni, l’amministratore delegato dell’aeroporto Alexander D’Orsogna, il consigliere regionale Carlo Ciccioli.

"Questa mostra è anche un modo per riscoprire e rinsaldare il valore delle nostre radici che significa conoscere ancora di più e meglio la storia della propria famiglia – hanno sottolineato con orgoglio i fratelli Andrea e Chiara Morandi nel ricordare il loro avo – è significativo il legame tra Ancona e Venezia e tutta la dorsale Adriatica che la Transadriatica sviluppò 100 anni fa, in quanto ancora oggi lo sviluppo infrastrutturale della Macroregione Adriatico-Ionica rappresenta un tema centrale. Riconoscere il valore di quanto è stato costruito negli anni passati alimenta la visione futura del nostro territorio". "Speriamo che l’aeroporto mantenga e consolidi questa valenza culturale – ha dichiarato Signorini – uno spazio polifunzionale che diventa vetrina delle nostre eccellenze". Come sottolineato poi da Silvetti "Morandi ha dato lustro a un intero territorio e non solo a una realtà imprenditoriale. La memoria storica per noi è molto importante e faremo la nostra parte per valorizzarla".