La Selva nel Parco del Conero: è scontro politico a Castelfidardo

L'inclusione della Selva di Castelfidardo nel Parco del Conero divide la politica locale: contrasto tra 5 Stelle e Partito Socialista, con il Pd favorevole e la Sinistra unita per una regolamentazione più stringente.

La Selva nel Parco del Conero: è scontro politico a Castelfidardo

L'inclusione della Selva di Castelfidardo nel Parco del Conero divide la politica locale: contrasto tra 5 Stelle e Partito Socialista, con il Pd favorevole e la Sinistra unita per una regolamentazione più stringente.

L’inclusione della Selva di Castelfidardo nel Parco del Conero, spinta dall’amministrazione 5 stelle, spacca la politica cittadina. Il Partito Socialista conferma l’opposizione: "Gli strumenti normativi per tutelare la Selva esistono già, aggiungerne altri significherebbe solo creare ulteriori vincoli per chi vive e opera in quel territorio - dice Lorenzo Catraro -. Il consigliere comunale Marco Cingolani e il consigliere regionale Marco Ausili (FdI) chiedono un Consiglio comunale aperto ma la decisione finale spetta alla Regione dove Fdi è al governo". Favorevole il Pd: "Come gruppo politico, sia nelle varie campagne elettorali che con atti concreti in Consiglio, abbiamo sempre cercato di tenere alta l’attenzione sul tema. L’ultimo dei nostri lavori, una mozione presentata dal gruppo consiliare PD-Bene in Comune nella seduta di Consiglio del 20 dicembre 2022, nell’atto di indirizzo chiedeva, tra le varie attività a salvaguardia della Selva, anche di valutare l’ingresso nel Parco". La Sinistra unita: "Ci sarà una regolamentazione diversa rispetto all’attuale che potrà aumentare i tempi di risposta per le autorizzazioni per coloro che intendono fare investimenti o modifiche ai propri immobili. A nostro avviso però i vantaggi superano di gran lunga alcuni limiti che potranno esserci".