Partecipatissima l’assemblea pubblica per spiegar il processo di adesione della Selva nel Parco del Conero. Promossa dal sindaco Roberto Ascani, erano presenti agricoltori, cacciatori e associazioni di categoria e comitati locali, Coldiretti, Confagricoltura, Federcaccia, Liberacaccia, Italia Nostra, Fondazione Ferretti, Fondazione Opere laiche, Comitato Centro e Comitato festa Crocette. L’incontro ha rappresentato un momento di confronto tra chi desidera valorizzare l’area naturale e chi esprime perplessità. "Tra i benefici principali, l’inclusione nella zona protetta porterà agevolazioni per il territorio: dalla tutela del paesaggio all’incremento delle opportunità turistiche e residenziali – ha detto il sindaco accanto al presidente dell’ente Parco Luigi Conte -. Parliamo di 283 ettari che potranno godere della tutela e della protezione garantiti dal Parco".
Il percorso è ancora in fase preliminare ma è una decisione che spetta al Comune quella di avviare l’iter e infine alla regione approvare la modifica della legge regionale. L’Amministrazione porterà la richiesta al prossimo Consiglio. Il consigliere di FdI Marco Cingolani ha detto: "In fretta e furia la maggioranza ha portato in Commissione e poi all’ordine del giorno del Consiglio una proposta di adesione della Selva e territorio circostante per più di 450 ettari. All’incontro la perimetrazione era stata notevolmente ridotta, quasi della metà. A fronte poi dei numerosi problemi che arrecherebbe tale decisione al territorio che ricade dentro il Parco, quali sarebbero i benefici? La storiella del turismo non regge e la Selva è già zona Sic".