REDAZIONE ANCONA

La scuola Lorenzini aprirà a settembre

L’impegno dell’amministrazione Fiordelmondo dopo i ritardi dell’ultimo anno. È attesa dal 2014

La scuola Lorenzini aprirà a settembre

Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi: l’investimento è stato di 5,7 milioni

"Nuova scuola secondaria di primo grado Lorenzini, i lavori in dirittura d’arrivo. Sarà pronta per il nuovo anno scolastico". L’annuncio è arrivato ieri dalla giunta Fiordelmondo relativa alla grande opera che, iniziata a dicembre del 2020 si sarebbe dovuta concludere a settembre del 2023 poi slittata ad aprile 2024 e ora il prossimo anno (ad oggi non viene ufficializzata una data). Inizialmente erano 900 i giorni lavorativi previsti ma sono stati diversi gli intoppi arrivati nel tempo: la pandemia, la difficoltà di reperimento dei materiali per via della guerra, il superbonus e ancora prima di partire i ricorsi alla giustizia amministrativa.

"Si conta di inaugurare– spiegano dall’amministrazione comunale – all’avvio del prossimo anno scolastico la nuova e moderna Lorenzini i cui lavori sono in corso di ultimazione nell’ampia area di via Schweitzer. Un obiettivo su cui l’amministrazione comunale si è spesa per recuperare il tempo perduto nel corso degli anni passati. Una storia – ripercorre le tappe la giunta - lunga un decennio (era il 2014 quando alunni e insegnanti vennero trasferiti al Seminario), rispetto alla quale ora però si vede nitido l’orizzonte. Terminati impianti, infissi, pavimentazione e bagni, l’edificio ha assunto ormai i contorni definitivi". Poi il cronoprogramma: "I lavori sono ora concentrati nella parte finale, quella della cosiddetta "agorà", una sorta di spazio interno destinato ad aula magna per attività collettive. Si sta ultimando anche la palestra che sarà utilizzata la mattina per l’attività didattica, mentre il pomeriggio verrà messa a disposizione delle società sportive, grazie anche ad un accesso esterno dedicato. Insomma una palestra in più a disposizione per la città, moderna e funzionale, dotata di servizi e tribuna (da 180 posti) e di dimensioni tali da poter ospitare tutte le principali competizioni sportive".

Il prossimo passaggio riguarderà le "rifiniture delle pareti esterne e la sistemazione degli spazi aperti esterni, dedicati a verdi, parcheggi e percorsi pedonali". Di 5,7 milioni l’investimento complessivo di cui 1,7 ottenuto da fondi ministeriali, mentre per 4 milioni l’amministrazione comunale ha contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. La nuova scuola è composta da quattro corpi e ospiterà su due piani 15 aule normali, per 5 sezioni e 420 alunni. Ma intanto gli occhi sono puntati sul nuovo Ponte San Carlo che secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Fiordelmondo dovrebbe aprire al transito prima di Natale.

Sara Ferreri