La scelta più gettonata. I social al posto del diario: "E’ la nostra generazione"

Il testo di Caminito, ex direttore della biblioteca centrale per ragazzi di Roma, ha spopolato "Anche in passato c’è sempre stato il bisogno di esprimere la propria identità seppur con altri mezzi".

La scelta più gettonata. I social al posto del diario: "E’ la nostra generazione"

La scelta più gettonata. I social al posto del diario: "E’ la nostra generazione"

E’ stata probabilmente la traccia d’esame più scelta tra i maturandi, su un tema attualissimo e molto sentito dalle nuove generazioni: parliamo del testo di Maurizio Caminito legato alla forma del diario nell’epoca di internet. Il brano, dell’ex direttore della biblioteca centrale per ragazzi di Roma, è intitolato "Profili, selfie e blog, la forma del diario nell’epoca di Internet". Cambiano i mezzi ma non il desiderio di esprimere la propria opinione e far sentire la propria voce. E così molti studenti si sono cimentati in riflessioni sui blog visti come una versione moderna del tradizionale diario ma anche sui profili social e selfie che servono a mostrare la propria identità. Il fenomeno però è al centro dell’attenzione, sollevando questioni come l’ideale di perfezione che va a creare difficoltà d’accettazione ed esclusione, il cyberbullismo e ovviamente altre difficoltà come l’isolamento sociale.

"Ho scelto proprio questa traccia perché volevo mettere a confronto la scrittura del diario ieri rispetto ad oggi – spiega Sofia Gatto della VF indirizzo Scienze Umane del Rinaldini – perché spesso interagiamo per il giudizio altrui, mentre in passato il diario era uno strumento di contemplazione per se stessi. Mi spaventa la prova di domani (oggi, ndr) perché non ci sarà possibilità di scelta a differenza della prima. In generale è stato un anno un po’ pesante per me a livello di studio ma mi sono impegnata e spero di essere ripagata. Dopo andrò a fare Giurisprudenza a Macerata".

Anche Federico Veroli dell’Istituto d’arte (classe VB) ha optato per la traccia di Carminito anche se ha rischiato di arrivare in ritardo per la prima prova: "Avevo finito la benzina nella moto – rivela – ma alla fine sono riuscito a raggiungere l’aula in tempo. Ho trovato molti spunti di riflessione in questa traccia, la mia generazione è cresciuta con i social ma credo che anche in passato ci sia sempre stato il bisogno di esprimere la propria identità seppur con altri mezzi. Dopo il diploma prenderò un anno sabbatico per studiare musica, vorrei andare al conservatorio per studiare contrabbasso. Spero di diventare un docente di musica perché mi sento portato per l’insegnamento".

E ancora, Mattia Sampaolesi della VA ha scelto invece la traccia sul silenzio, declinato nell’ambito della comunicazione. "Non sono il tipo di persona che va in ansia per gli esami – dichiara – affronterò anche le prossime prove con molta serenità. Dopo il diploma andrò a Bologna a frequentare l’Accademia di Belle Arti".

Ilaria Traditi