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"La ragazza con la fisarmonica". La storia della Béjarano con la Giorgi

Lo spettacolo "La ragazza con la fisarmonica" racconta la storia di Esther Béjarano, deportata ad Auschwitz e membro dell'orchestra femminile del campo. La voce di Paola Giorgi e le suggestive musiche klezmer emozionano il pubblico.

"La ragazza con la fisarmonica". La storia della Béjarano con la Giorgi

In occasione della Giornata della Memoria torna lo spettacolo "La ragazza con la fisarmonica, Esther Béjarano e l’orchestra di Auschwitz", prodotto da Bottega Teatro Marche. L’appuntamento è per oggi (ore 18, ingresso libero; info 0717505638) nella Sala Macchi di Loreto, dove a esibirsi saranno Paola Giorgi (voce recitante) e i musicisti Massimo Mazzoni (sassofono) e Christian Riganelli (fisarmonica). E’ la vera storia di Esther Béjarano, musicista di origine ebraica, deportata ad Auschwitz, che ebbe salva la vita divenendo componente dell’orchestra interamente femminile nata nel campo, l’unica formazione di sole donne di tutti i campi e lager nazisti. Esther Loewy Béjarano, nata in Germania nel 1924, in una famiglia di musicisti di origine ebraica, era una pianista che, con intelligenza e disperazione, trovò i giusti accordi per suonare la fisarmonica, strumento a lei estraneo, ma unico mancante nella formazione. Lo spettacolo narra di come la Béjarano riuscì ad entrare nell’orchestra, dei rapporti tra le musiciste e dell’assurdità della presenza della musica in un luogo di orrore come Auschwitz, da cui venne poi trasferita presso il campo di Ravensbruck e impiegata come manovalanza. Nello spettacolo la voce di Paola Giorgi abbraccia il pubblico e lo trasporta nella storia di Esther, grazie alla forza del racconto e delle suggestive musiche tradizionali klezmer eseguite dal vivo da duo Mazzoni - Riganelli. Le melodie tradizionali balcaniche creano sonorità profonde e di struggente dolcezza, da cui le parole crude, vere, umane, traggono grande forza emotiva.