"Non è stato deturpato nulla, sono anche io un ambientalista e mai mi sognerei di rovinare un ambiente per un film. Finite le riprese inizieremo il ripristino del luogo, migliorandolo come prevedono le prescrizioni. I tempi? Entro la fine di novembre sarà tutto più bello". Dopo il polverone di polemiche sorto sul taglio degli alberi alle Terrazze di Portonovo, 23 lecci, dove verrà creato un campo da tennis vista mare per fare le riprese di un film con protagonista l’attore Pierfrancesco Favino, parla l’amministratore delegato della Indigo Film, la casa di produzione cinematografica a cui Parco del Conero e Comune di Ancona hanno rilasciato i permessi per allestire il set alle Terrazze in cambio di provvedere poi a migliorare l’habitat in una zona tutelata paesaggisticamente.
L’ad Nicola Giuliano ieri si è collegato in video con la sede della direzione del Parco del Conero, a Sirolo, durante una conferenza stampa indetta dal Parco per fare chiarezza sul boschetto delle Terrazze che ha fatto drizzare le antenne agli ambientalisti e agli affezionati della spiaggia scatenando poi una scia di reazioni anche in politica con l’opposizione che è arrivata a chiedere le dimissioni del presidente del Parco Luigi Conte. "La location di Portonovo è stata scelta dopo aver visionato altri luoghi in altre regioni – ha spiegato Giuliano – dietro un film c’è sempre una sceneggiatura che viene scritta senza pensare a luoghi che esistono veramente per cui poi si va alla ricerca dei posti più adatti a quella scena. E’ stato il nostro location manager Giuseppe Nardi a trovarla. Ha girato diverse regioni d’Italia sottoponendo poi i posti alla valutazione del regista che ha scelto le Terrazze". Ancona è stata preferita ad altre città e situazioni visionate in Puglia, Campania e Lazio. "Seguiamo sempre le regole dove andiamo a girare un film – ha aggiunto Giuliano – fa parte del nostro codice etico rispettare l’ambiente, seguendo le cose correttamente. Un film girato in un territorio porta anche un indotto sia diretto alla città dove questo avviene ma anche indiretto, parlo di cineturismo perché poi certi luoghi sono mete anche di turisti. Faccio l’esempio del film Montalbano o della Grande Bellezza che è stata sempre una nostra produzione. Insomma in genere c’è una gara ad accaparrarsi la produzione, spero che chiarendo tutto questo si possano superare le polemiche sorte".
L’amministratore delegato ha ammesso di aver dovuto creare una situazione che non c’era ma "nel rispetto delle regole dettate da chi è preposto e che ci impegniamo a mantenere". Le scene alle Terrazze di Portonovo verranno girate dal 22 al 31 ottobre. "Posso assicurare che già dal giorno dopo la fine delle riprese – ha promesso Giuliano – inizieremo a sistemare. Pianteremo il doppio degli alberi tagliati". La Indigo Film ha detto di pagare anche una Tosap al Comune di Ancona, per l’occupazione del suolo pubblico dell’area.