In Vallesina e in particolare nelle campagne attorno alla Montecarottese si cerca ancora un corpo o quello che resta di Andreea Rabciuc, ma lo si cerca anche all’estero, in particolare in Romania. Lo si è cercato da aprile dello scorso anno, e poi a più riprese, con cani molecolari, decespugliatori, vanghe, falcetti e a mani nude.
A fine settembre in una traversa di campagna della Montecarottese a poche centinaia di metri dalla roulotte in cui Andreea Rabciuc ha trascorso la sua ‘ultima’ notte.
La 27enne (al tempo della scomparsa) di origini rumene manca ormai da un anno e otto mesi. L’hanno cercata nelle scorse settimane fuori dal cimitero di Castelbellino in altri cimiteri della Vallesina. E ieri mattina di nuovo sulle campagne della Montecarottese, poche centinaia di metri sopra il casolare e la roulotte a scandagliare pozzi e pozzetti anche con l’ausilio di una piccola telecamera, tra gli anfratti e la vegetazione.
Senza cani, né strumenti o arnesi particolare a parte la telecamera e in zone già battute. Stavolta però i vigili del fuoco si sono spostati nelle aree più distanti rispetto alla strada ipotizzando probabilmente che il corpo della ragazza sia stato nascosto più distante. In azione ieri mattina c’erano i carabinieri della compagnia di Jesi e i vigili del fuoco volontari i quali, complice anche una bella giornata assolata, hanno scandagliato per ore la campagna a monte del casolare.
Presente anche il pm Irene Bilotta per fare il punto sulle ricerche che potrebbero proseguire nei prossimi giorni e mesi. Perché di Andreea, purtroppo, non sembra esserci davvero traccia. Lo scopo in questa complessa indagine che, al momento ha un solo indagato per due reati, sequestro di persona e spaccio è di non lasciare nulla di intentato.
Vagliate celle telefoniche e le conversazioni social tra i partecipanti al festino però gli inquirenti starebbero cercando ancora all’estero, in particolare in Romania dove Andreea aveva ancora legami e amici.
Con loro si era confidata a riguardo del difficile momento che stava vivendo, probabilmente per essere finita nel mondo della droga. Anche le recenti dichiarazioni che il sensitivo di Ancona Paolo Tola ha fatto agli inquirenti porterebbero all’estero: secondo lui la ragazza sarebbe viva ma si troverebbe "segregata in un casolare fatiscente, impossibilitata a muoversi e in difficoltà e in stato molto fragile e molto denutrita". "Sensazioni" a cui gli inquirenti non starebbero dando troppo peso ma che comunque fanno parte di un puzzle che sembra sempre più intricato.
La dolce ragazza dal ciuffo blu è scomparsa dopo una serata turbolenta e accesa trascorsa con Simone Gresti, allora suo fidanzato e altri due conoscenti. Dopo una notte in cui l’ex di Andreea Daniele Albanesi e un amico di lei Omar (i due stavano trascorrendo la nottata insieme a Jesi) le avrebbero chiesto più volte di andare a prenderla e portarla via. Ma si cerca anche una Mercedes nera che sarebbe appartenuta a uno degli uomini che ultimamente ruotava attorno alla ragazza che l’avrebbe prelevata la mattina della scomparsa (12 marzo) proprio dalla Montecarottese.